ANCHE AD OTTOBRE SEMPRE PIU’ ROBUSTA LA RIPRESA DEL MERCATO DELL’AUTO NEL PADOVANO.
GHIRALDO (PRESIDENTE CONCESSIONARI ASCOM): “CRESCITA REGOLARE, MA POTREMMO FARE MOLTO MEGLIO SE ASSICURAZIONI E TASSE SUI CARBURANTI FOSSERO MENO ESOSE”
“Un sostantivo per il mercato dell’auto nel padovano? La regolarità”.
Massimo Ghiraldo, presidente dei Concessionari d’auto dell’Ascom di Padova “scatta” una foto relativa alle vendite nel mese di ottobre e a quelle complessive da gennaio ad ottobre ed, in questo modo, fornisce un dato che, di per se stesso, è positivo: il mercato cresce nel mese del 14,59%, cresce nei primi dieci mesi del 2015 del 14,14% e conferma, migliorandolo, anche il dato dei primi sette mesi dell’anno quando l’aumento era stato del 13,02%.
Con le sue 2184 vetture vendute nel mese (in totale sono 20.610 da gennaio ad ottobre) Padova, in regione, se la gioca con Verona (2206 ad ottobre per i concessionari scaligeri ma “solo” 20.532 nei primi dieci mesi dell’anno) e, come già detto, anche le percentuali non sono male visto che Verona è al 15,26% di incremento nel mese e al 14,24% nei dieci mesi con la sola Vicenza (Belluno e Rovigo hanno numeri bassi per cui oscillazioni ampie e poco significative) che aumenta del 14,15% nel mese, ma del 18,23 da gennaio ad ottobre.
Ma come sono andate le vendite delle marche con almeno 50 auto piazzate ad ottobre?
Naturalmente occhi puntati su Volkswagen che sembra risentire dello scandalo emissioni: scende infatti del 23,52% nel mese ma rimane ancora sopra la parità nel periodo che va da gennaio ad ottobre (+2,88%) a dimostrazione che dopo l’estate le note vicende hanno influito nelle scelte degli automobilisti.
Chi cresce di più, nel mese di ottobre e sempre in termini percentuali, è Land Rover che con le sue 88 vetture vendute rispetto alle 34 di un anno prima, registra un +158,82%. Bene anche Hyundai (+76,60%) e soprattutto Peugeot (+46,39% ma con volumi decisamente più alti visto che vende 142 vetture contro 97 dell’anno precedente). Quarto posto per Fiat che nonostante il top delle vendite (351 in un mese) che dovrebbero limitare gli aumenti percentuali, segna invece un +24,91% che la dice lunga sulla ripresa della casa torinese.
Sempre Land Rover, ma questa volta “ridotta” ad un +68,67%, la maggiore percentuale di crescita da gennaio ad ottobre, ma a seguirla nella classifica dei maggiori aumenti percentuali si piazza il marchio Lancia con un significativo +46,81%, mentre il terzo posto è appannaggio di Kia che nei dieci mesi vende 781 vetture e segna un +39,22% rispetto all’anno precedente.
Quarto posto infine per Opel (+28,87%) che nei dieci mesi conquista anche il secondo posto in termini di vendite assolute con 1375 vetture vendute, qualcosa in più di Ford che si piazza al terzo con 1262 e di Peugeot (quarta) con 1255. Prima piazza stabilmente in mano al marchio Fiat che nel periodo considerato totalizza 3302 vetture vendute che corrispondono al 16,02% del mercato con una leggera flessione però (-0,07%) rispetto ai primi dieci mesi del 2014.
“Diciamo – commenta Ghiraldo – che il mercato conferma un’uscita dal tunnel con una crescita che, dicono gli analisti, dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi, se non addirittura nei prossimi tre anni, anche in considerazione del fatto che la tecnologia è in forte evoluzione e che la voglia di nuovo e di più eco-compatibile si sta rapidamente diffondendo tra gli automobilisti. A fronte di questo scatto verso il futuro in Italia dobbiamo però fare i conti con certe storture quali costi assicurativi esagerati e imposte sui carburanti che ci impediscono di fare quel salto di qualità che, diversamente, sarebbe nelle nostre possibilità”.
Padova, 2 dicembre 2015