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GLI ALBERGATORI IN VISITA AL MUSEO DELLA MEDICINA

GLI ALBERGATORI DI PADOVAHOTELS IN VISITA AL MUSME: UN’ALTRA PERLA SI AGGIUNGE ALLE MERAVIGLIE DI PADOVA
Non se la è proprio lasciata sfuggire la ghiotta occasione di una visita guidata al MusMe, il Museo della Medicina da poco inaugurato a Padova in via San Francesco.
Monica Soranzo ha chiamato a raccolta un nutrito gruppo di albergatori rappresentanti dell’hotellerie padovana che si riconosce nella sigla di Federalberghi PadovaHotels e, complice una guida d’eccezione, il prof. Luca Quareni, presidente di Qb Group e della società Palazzo della Salute che gestisce il Museo, ha potuto così mettere a disposizione dei suoi colleghi una perla di rara bellezza, l’appena inaugurato Museo di Storia della Medicina e della Salute di Padova, con la precisa intenzione di farne un potente strumento di promozione per il turismo cittadino.
Il Museo è guidato dalla Fondazione MusMe, i cui soci fondatori sono l'Università di Padova, l'Azienda ospedaliera, l'Ulss 16, la Regione Veneto, il Comune di Padova e la Provincia di Padova, proprietaria dell'immobile concesso in usufrutto gratuito alla fondazione nonché propulsore decisivo dei lavori di sistemazione del complesso.
Frutto di un lungo e difficile lavoro di restauro e di ricerca tecnologica avanzata – grazie anche al fondamentale intervento della Fondazione Cassa di Risparmio - il MusMe ha sede nel complesso monumentale dell’antico Ospedale di San Francesco, costruito nella seconda metà dell’anno 1414, in via San Francesco 94 e raccoglie ed esalta la memoria storica di un passato splendido che ha visto Padova e la sua facoltà di medicina protagoniste assolute della vita scientifica europea, Padova come la Harvard del ‘500, per dirla con le parole del prof. Quareni.

“Siamo rimasti stupiti dal livello di tecnologia presente in questo complesso – ha detto Monica Soranzo, al termine della visita – in grado di coniugare la storia antica con un sistema integrato di soluzioni che mettono in grado il visitatore di vivere un’esperienza unica nel suo genere, che fa letteralmente “vivere” i reperti presenti nelle sale del museo grazie alla presenza nascosta di apparecchiature sofisticatissime: parliamo di computer, workstation, monitor, proiettori, sistemi multitouch, sensori che letteralmente innervano tutto il percorso del MusMe”.
“Padova è una città meravigliosa, e questo ultimo gioiello non fa che arricchire ulteriormente il suo valore come polo attrattivo turistico e culturale – ha concluso Soranzo – Vogliamo fare in modo che i turisti che arrivano a Padova possano conoscere quanto di splendido e unico la città può offrire, meraviglie che nemmeno gli stessi padovani conoscono. Ed è per questo che vogliamo promuovere il MusMe nel pacchetto delle offerte turistiche locali, convinti che Padova, la sua storia millenaria, le sue eccellenze, i suoi luoghi d’arte, l’Orto Botanico, devono diventare un potente volano in grado di catalizzare flussi turistici importanti e di qualità”.
Padova non aspetta altro.

 

Padova, 30 giugno 2015