PIU’ DI 1 MILIONE DAVANTI AI TELESCHERMI PER VEDERE IL BALLARO’ DI MASSIMO GIANNINI CON L’ASCOM DI PADOVA PROTAGONISTA.
IL PRESIDENTE BERTIN: “LE TASSE SOFFOCANO LE IMPRESE E UN AUMENTO DELL’IVA ANNULLEREBBE LA TIMIDA RIPRESA DEI CONSUMI”
Più di un
milione di telespettatori (esattamente 1.080.000 secondo l’Auditel che ha certificato anche uno share del 4,71%) per il Ballarò targato Massimo Giannini con l’
Ascom di Padova protagonista e, soprattutto, col presidente Patrizio Bertin impegnato a chiedere meno tasse e, al tempo stesso, respingere le accuse di evasione fiscale e chiedere di confermare la decontribuzione per i nuovi assunti anche nel 2016.
Sollecitato dalla giornalista Cecilia Carpio, Bertin ha ribadito come le tasse stiano soffocando le imprese e come non siano i piccoli esercizi i responsabili della grande evasione quanto piuttosto i grandi gruppi che occultano miliardi nei paradisi fiscali.
C’è bisogno di semplificare il rapporto col fisco, ma c’è bisogno, innanzitutto, di ridurre il carico fiscale.
“Poco importa – ha detto metaforicamente il presidente dell’Ascom – se muoio per l’effetto di 50 coltellate o di una sola: sempre morto sono”.
E allora, per evitare che dalla metafora si passi alla drammatica realtà (“Tanti imprenditori, qui da noi, si sono suicidati” ha ricordato Bertin) va rimossa l’idea che si possa aumentare l’Iva perché sarebbe un disastro per i consumi che timidamente cominciano a ripartire.
Due i collegamenti che hanno caratterizzato la serata dell’Ascom su RaiTre.
Un primo, alle 21.15, è avvenuto davanti al Pedrocchi dove i rappresentanti dell’associazione si sono presentati con le pettorine e le gerle che li avevano resi protagonisti prima a Roma e poi all’assemblea di Confcommercio a Milano. Un secondo, quello più “corposo” (16 minuti complessivi di presenza in video) con anche i temi sul tappeto, è avvenuto dall’interno della boutique Minuzzi di Galleria Ponti Romani.
“Pur con tutti i limiti che le dirette televisive comportano – ha detto Bertin al termine del collegamento – e le difficoltà di riuscire a condensare in poche battute concetti spesso ostici non solo per il grande pubblico ma anche per gli addetti ai lavori, siamo riusciti a far capire che l’evasione non è un affare da commercio di vicinato visto che noi dobbiamo fare i conti con gli studi di settore, i redditometri e gli spesometri, che la moneta elettronica non decolla non per colpa nostra ma perché le banche pretendono commissioni esose, che un aumento dell’Iva abbatterebbe i consumi, che le tasse, persino complicate da pagare, ci soffocano e che gli incentivi sui nuovi assunti devono proseguire anche nel 2016”.
A completare il successo della partecipazione dell’Ascom a Ballarò, anche le visualizzazioni sui social. Solo sul profilo Facebook dell’Associazione, i contatti, nella mattinata, avevano già superato le tremila unità.
“Mi ha fatto piacere – ha concluso Bertin – che la giornalista, nel corso della trasmissione, abbia anche ricordato che rappresentiamo circa 11mila imprese e che siamo una sorta di punta di diamante all’interno di Confcommercio”.
Nel sito Ascom e nella pagina FB un'ampia documentazione foto/video
Padova, 30 settembre 2015