LA RIPAVIMENTAZIONE DI VIA DEL SANTO OTTIMA CHANCE PER IL CENTRO STORICO.
ROVELLI (COORDINATORE ASCOM): “L’AMMINISTRAZIONE CONCRETIZZA UN ALTRO TASSELLO DEL NOSTRO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’ASSE VIA PORCIGLIA – VIA BELLUDI”
Rivitalizzare e valorizzare ciò che la storia ci ha lasciato: ecco perché l’Ascom saluta con soddisfazione la decisione dell’amministrazione comunale di pavimentare via del Santo. Essenzialmente per due motivi.
“In primis – dichiara Ruggero Rovelli, coordinatore Ascom per il centro storico – la giunta ed, in particolare, gli assessori Boron e Grigoletto, danno concretezza ad un altro segmento del nostro progetto di riqualificazione dell’asse via Porciglia - Via Belludi che ha anche ricevuto il premio Urban Promo a Bologna nel novembre del 2012 e che è stato studiato e condiviso non solo con la partecipazione di commercianti, residenti e professionisti ma anche con la competenza dell’Architetto Angelo Patrizio della Confcommercio, esperto in urbanistica a livello nazionale, con il quale abbiamo scattato un sorta di fotografia dell’area costruendovi attorno proposte di sviluppo per rilanciare la zona e renderla più appetibile dal punto di vista commerciale e turistico”.
“In subordine perché siamo fermamente convinti che solo “arricchendo” il centro storico, investendo in idee e progetti concreti e fattibili potremmo essere vincenti”.
“Ricordiamoci che via del Santo – continua Rovelli - è uno degli assi turistici della città, ricco di palazzi storici e collegamento privilegiato da e per la basilica antoniana. Un percorso che merita una connotazione urbana di rilievo che la nuova pavimentazione, come avevamo evidenziato e sostenuto nel nostro studio, contribuirà a creare un percorso prestigioso che collegherà via Porciglia con il Santo e Prato della Valle consentendo di realizzare quello che per noi è l’obiettivo finale: creare un circuito che veda uniformemente coinvolte le strade che da via Garibaldi portano al Santo e da questo rientrano verso gli Eremitani”.
Un progetto sul quale l’Ascom ha voluto investire direttamente aprendo la sua sede cittadina in via Zabarella: 220 mq di uffici per ridare al centro città occasioni per tornare ad essere motore dell’economia dopo che tanti (troppi) uffici pubblici si sono decentrati portando con sé anche occasioni d’affari.
“In questo senso – conclude Rovelli – la delocalizzazione totale di enti come l’Inps, l’Inail ed altri, servizi importanti per la cittadinanza e che creavano indotti positivi per i negozi e per i pubblici esercizi, non è certo stato un fattore positivo per una città che va sicuramente “aggiornata” ma con progetti importanti e condivisi”.
PADOVA 29 APRILE 2015