Home

LA SOLIDARIETA’ DEI BENZINAI DELL’ASCOM AL COLLEGA DI NANTO.

benzinai

IL PRESIDENTE PADOAN: “LO STATO HA UN ATTEGGIAMENTO “PILATESCO” CHE INCORAGGIA LA CRIMINALITA’”

“Lo Stato deve garantire la sicurezza dei cittadini, non solo attraverso l’azione delle forze dell’ordine (già adesso superiore ai mezzi messi loro a disposizione), ma soprattutto attraverso leggi che siano in grado, da un lato, di contrastare la criminalità e, dall’altro, di reprimerla”.
Il presidente dei benzinai dell’Ascom, Paolo Padoan, è solidale col collega Graziano Stacchio, il benzinaio di Nanto costretto ad intervenire per difendere la commessa della vicina gioielleria sotto attacco da parte di un commando di malavitosi. Un intervento purtroppo finito in tragedia.
“L’uso delle armi – continua Padoan – non è mai consigliabile ma rischia di essere la conseguenza di atteggiamenti “pilateschi” da parte dello Stato. Quando il governo depenalizza i reati perché non ha posti in carcere, quando due carabinieri vengono feriti ed il delinquente viene messo in libertà, quando lo spaccio di droga è praticamente una pratica “free” e quando chi fa una rapina pretende anche i danni, significa che lo stato di diritto è diventato un optional”.
“Bancomat della malavita - così Padoan definisce la sua categoria – siamo in balia degli eventi anche perché si fa poco, per non dire nulla, per evitare che certe attività siano nel mirino”.
A Nanto non era il distributore di carburanti l’esercizio preso di mira (ma lo era stato in passato) ma appare strano, agli occhi delle persone “normali” che, ad esempio, l’uso della moneta elettronica sia gravato da costi notevoli.
“Un utilizzo senza spese – aggiunge il presidente dei benzinai Ascom – era stato introdotto tempo fa. Poi, senza un motivo che non fosse quello della remunerazione del sistema bancario, il provvedimento è svanito come la neve al sole e noi siamo tornati ad essere carne da macello”.
Tanti, troppi i morti registrati in questi anni alle pompe di benzina, per non comprendere la paura e la rabbia di chi si trova in trincea a fronteggiare una criminalità sempre più aggressiva.
“La certezza della pena – conclude Padoan – è alla base del diritto. Chi lo viola dovrebbe sapere che dovrà pagare pegno. Tutto invece, nel nostro ordinamento, spinge a ritenere che tutto sia lecito, compreso ferire i rappresentanti della legge. Se questo non è un invito a delinquere ditemi voi cosa può significare!”

 

PADOVA 12 FEBBRAIO 2015