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LE DONNE DI TERZIARIO DONNA ASCOM E L’USCITA DALLA CRISI

LA PRESIDENTE STEFANIA BROGIN: “SERVE MAGGIORE ATTENZIONE DA ISTITUZIONI E SISTEMA BANCARIO”
Il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, gliel’ha riconosciuto.
“Le imprese “al femminile” – ha detto al termine dell’incontro di Terziario Donna Ascom Padova svoltosi nella sede di piazza Bardella – svolgono un ruolo importante nell’economia padovana e le donne sono sempre di più una componente propositiva e in crescita all’interno della nostra organizzazione ”.
Convocato dalla presidente Stefania Brogin, il consueto incontro di fine anno ha visto trattare diversi punti: la sintesi delle attività più salienti svolte durante l’anno, il commento dei risultati ottenuti sia a livello locale che nazionale dal Gruppo Terziario Donna, la valutazione della situazione economica, i temi della ripresa, la conferma del valore e della qualità imprenditoriale femminile emerso dai dati della ultima ricerca Censis.
In particolare, su questo sempre più significativo segmento del Terziario, si rileva un crescente interesse delle giovani all’apertura di attività nei settori servizi, commercio, turismo e al dato di maggiore tenuta del comparto imprese al femminile rispetto all’imprenditoria maschile con un differenziale positivo dell’1,1%.
L’incontro ha poi fatto emergere l’importanza strategica del web per implementare il business. Un campo nel quale l’associazione è costantemente impegnata proponendo soluzioni adatte ad ogni realtà di impresa.
“Come sempre accade nei momenti storici più difficili – ha sottolineato Brogin nel suo intervento - le donne non difettano né di coraggio né di audacia. Se solo istituzioni e sistema bancario si approcciassero all’universo imprenditoriale femminile con quell’attenzione che la nostra associazione loro riserva, probabilmente anche il Pil ne trarrebbe vantaggio”.
Qualcosa, forse, sembra comunque muoversi. Sul tema cruciale della conciliazione lavoro - famiglia, è notizia fresca che è diventato emendamento all’esame della Commissione Bilancio la proposta Terziario Donna di deducibilità ai fini IRPEF delle spese sostenute per i collaboratori domestici.
“Se dovesse trovare accoglimento – conferma la presidente delle donne dell’Ascom - si otterrebbero oltre a vantaggi fiscali per chi necessita di lavori di cura,anche nuovi posti di lavoro,quindi maggiore reddito e massa contributiva anche per l’emersione di molto lavoro di cura per buona parte ancora “al nero” proprio a causa di una non adeguata politica fiscale”.
Al termine dell’incontro, come si è detto, l’intervento del presidente Bertin che ha anticipato il classico scambio di auguri in vista delle festività natalizie.

 

Padova 15 dicembre 2015