NON C’E’ (ANCORA) LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
C’è (o meglio, non c’è) una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) a confermare la convinzione dell’Ascom che il centro commerciale di Abano Terme è cosa da non fare.
L’Associazione dei Commercianti ribadisce, nero su bianco, la sua ferma opposizione al progetto nelle osservazioni presentate alla deliberazione del comune termale di fine marzo con la quale si prospetta la realizzazione di una grande struttura di vendita, struttura contestata apertamente (e anche sonoramente vista la manifestazione che venne inscenata quella sera) fin dal suo primo passaggio in consiglio comunale nel dicembre del 2012.
“Riteniamo – scrive l’Ascom nelle osservazioni - che la procedura di VAS, sebbene formalmente sia stata intrapresa con l'avvio del rapporto preliminare, diventi elemento essenziale per poter formulare un giudizio compiuto di opportunità da parte dei cittadini, sia singolarmente che come organizzazioni e stakeholders. I risultati di tale procedura dovrebbero, quindi, essere messi a conoscenza preventivamente per poter formulare un parere che si basi su dati di fatto e non su valutazioni fatte, a posteriori, da parte interessata”.
In altri termini: l’Ascom, che sulla vicinanza dell’ipotizzato complesso a Villa Mocenigo Mainardi ha fatto uno dei caposaldi della sua battaglia (assieme al danno per il commercio di vicinato e la perdita di posti di lavoro) chiede che la valutazione ambientale sia conosciuta prima e non dopo.
“Sotto il profilo delle politiche dello sviluppo territoriale – conclude la nota - Confcommercio Ascom Padova evidenzia che la struttura verrebbe insediata in un’area non urbanizzata, caratterizzata da presenze architettoniche importanti come Villa Mocenigo Mainardi, in un contesto generale di interesse turistico ed ambientale. Ricordiamo, a tal proposito, che “scopo della disciplina urbanistica non è la massimizzazione dell’aggressione del territorio, ma la fruizione, privata o collettiva, delle aree in modo pur sempre coerente con le aspettative di vita della popolazione che ivi risiede“ ( sentenza n. 00616/2014 Consiglio di Stato Sezione Quarta)”.
Insomma una contestazione “pesante” seppur in punta di fioretto.
“Che prelude – avvisa il presidente Patrizio Bertin – ad un’opposizione durissima perché Abano, le terme, i colli, non possono sopportare altro cemento!”
Padova, 23 aprile 2015