MULTE PER IRREGOLARITA’ NELLA VENDITA AL DETTAGLIO ALL’INTERNO DEL CENTRO INGROSSO CINA.
IL PRESIDENTE DELL’ASCOM, BERTIN: “LO DICIAMO DA ANNI: E’ LA CONFERMA CHE SI STA ANDANDO NELLA GIUSTA DIREZIONE. MA ADESSO BISOGNA ALZARE L’ASTICELLA DEL RIGORE”
“Lo andiamo dicendo da oltre dieci anni. Questi interventi delle forze dell’ordine altro non fanno che darci ragione”.
Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom, torna a far sentire il parere dell’associazione di categoria padovana in merito all’ennesimo provvedimento delle forze di polizia che hanno sanzionato alcuni titolari di ditte all'interno del China Ingross per irregolarità sulla vendita al dettaglio.
“Bene così – continua Bertin – questa è l’ennesima conferma che la nostra azione di contrasto, denuncia dell’illegalità, dell’evasione fiscale, della commercializzazione di prodotti pericolosi che ci vede da anni in prima linea ad invocare rigore e pulizia, sta dando i suoi frutti”.
“Adesso però a nostro avviso è giunto il momento – conclude il presidente Ascom – di alzare l’asticella del rigore e arrivare alla chiusura definitiva di quegli esercizi commerciali che reiteratamente perseguono nelle loro attività di vendita illegale, nel rispetto del commercio all’ingrosso e di tutti i nostri operatori, in primis il Centro Grossisti, che rispettano le leggi, ma non possono tollerare ancora questa concorrenza sleale”.
Padova 3 marzo 2015