I COMMERCIANTI: “ERANO ANNI CHE NON SI VEDEVA UN PASSAGGIO COME QUELLO CREATO DAL VILLAGGIO. E ANCHE GLI AFFARI NE HANNO BENEFICIATO”
Il via Eremitani c’è da quasi 40 anni. Per cui può benissimo, come recita la saggezza popolare, “dire una parola in piazza”. O meglio, dirla “sulla” piazza che è poi quella degli Eremitani rivitalizzata dal Villaggio di Babbo Natale e dal nuovo accesso al centro cittadino che è la rinnovata via Porciglia.
Lui è Michele Franti, titolare dell’Harrys’, negozio di abbigliamento all’inglese classico e giovane la cui vetrina si affaccia proprio su via Eremitani e che interpreta un po’ il giudizio dei commercianti della zona.
“Grazie al Villaggio di Babbo Natale – spiega Franti – la via è tornata agli splendori di un tempo. Sinceramente erano anni che non vedevamo un passaggio del genere e, si sa, per il commercio il passaggio è elemento fondante dei buoni affari”.
Un giudizio condiviso anche da Ruggero Rovelli, coordinatore Ascom per il centro storico.
“Il Villaggio di Babbo Natale – commenta Rovelli - è stato sicuramente un elemento catalizzatore di grandissima rilevanza. Le casette unite alla pista di pattinaggio hanno richiamato tantissime famiglie e, soprattutto, hanno “avvicinato” il centro, se così si può dire, ai parcheggi ex Cledca e Boschetti che, infatti, per tutto il periodo natalizio, hanno registrato flussi consistenti, spesso da tutto esaurito”.
Merito anche della nuova “porta d’accesso” alla città, quella via Porciglia che, nell’idea dell’Ascom, in parte già realizzata, è la prima tranche dell’asse Porciglia – Belludi che dovrebbe animare una nuova area dello shopping attraverso via e piazza del Santo per arrivare quindi in Prato della Valle.
“La speranza – continua Rovelli – è che il successo natalizio non sia un fuoco di paglia ma possa rappresentare la “normalità” per un’area del centro storico che è stupenda e che ha tutte le carte in regola per diventare un luogo d’incontro e di passaggio per la cittadinanza e, di conseguenza, anche un’area ad alto valore aggiunto in termini commerciali”.
Già, ma come fare per mantenere vivo l’appeal dell’area degli Eremitani? Un’idea in tal senso la esprime il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin.
“Proprio parlandone con Franti – spiega il presidente dell’Ascom – abbiamo convenuto che bisogna insistere con la piazza come “contenitore” ideale per iniziative. Ed è per questo che siamo convinti che anche il prossimo carnevale non possa prescindere dall’individuare piazza Eremitani come uno dei luoghi deputati ad accogliere una qualche forma di manifestazione-animazione”.
Padova 13 gennaio 2015