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SPORT E SALUTE: SEMPRE PIU’ IMPORTANTE IL BENESSERE FISICO.

CUCUCCIO (PRESIDENTE PALESTRE FISBE ASCOM PADOVA): “BENESSERE CHE VA DI PARI PASSO CON LA SALUTE”
La notizia arriva da Rimini dove domenica ha chiuso la fiera dedicata al fitness e al benessere: il wellness, in Italia, vale 22 miliardi di euro ed il Veneto, in quanto a frequentatori di palestre, è secondo solo alla Lombardia con l’11 per cento del totale nazionale.
Ma non sono solo questi i numeri che dicono quanto sia importante, nel nostro Paese, il benessere fisico.
Ben 40mila infatti sono le strutture dedicate tra istituti di bellezza (la quota più ampia del settore con 21mila imprese), hotel (4.200), centri idrotermali e stabilimenti per il benessere fisico (2.500) e 12mila sono le palestre sparse in tutto il territorio nazionale anche se, nella metà dei casi, si tratta di
strutture embrionali o amatoriali.
“Ma questo non è il caso di Padova e della sua provincia – commenta Sandro Cucuccio, presidente delle palestre che fanno capo alla Fisbe Ascom – dove invece le nostre strutture non solo dispongono di attrezzature di ottimo livello (tra l’altro dispongono tutte di defibrillatore) ma mettono in campo, soprattutto, personale altamente qualificato ed iniziative promozionali volte a promuovere, col benessere fisico, anche la salute”.

Un’attività, quella della Fisbe Ascom che, nel corso di questi anni, ha affrontato questioni importanti come la riabilitazione dei cardiopatici o l’importanza di una corretta alimentazione ma anche aspetti più “leggeri” come il fitness che si declina in zumba, tango o pole dance.
“Il nostro obiettivo – continua Cucuccio – è offrire ad una platea che anche i dati confermano vasta ma suscettibile di ulteriore allargamento, un prodotto il più possibile distante dal concetto di “noia” e, per contro, sempre più aderente a quello di “relax” ottenuto in allegria”
Ma cosa si pratica in palestra?
L’indagine presentata a Rimini ha segnalato che si punta sulla tonificazione (68,5%), sul cardiofitness (60,5%) e sull’allenamento funzionale (50,5%). Tra le discipline praticate indoor vince il total body (41,3%) seguita da allenamento funzionale (37,6%) e step (32%). Se poi si getta uno sguardo alla piscina si scoprirà che il dominio sempre incontrastato è quello del nuoto con il 62,5%, mentre il 48,3% sceglie l’acquagym. A distanza hydrobike (29,2%) e acquafitness (28,3%). Tra le attività praticate all’aria aperta, invece, la
più diffusa è il running/jogging (72,7%), seguito da ciclismo (38,3%) e sci (20,6%).
E gli utenti?
“La fascia dei praticanti il fitness – aggiunge Cucuccio – è più ampia (il 32%) tra i 18-25enni, seguita da 26-35 anni (27%), da 36-45 anni (21%), da 46-55 anni (14%) e infine da 56-65 anni (6%)”.
Infine, all’orizzonte, sembra affermarsi una tendenza: il wellness va sempre più in direzione del binomio benessere-turismo come dimostra la crescita costante dei servizi di benessere (in particolare delle Spa) come componente del rituale di viaggio.

 

Padova 3 giugno 2015