NON DECOLLA IL SISTEMA DEI PAGAMENTI ELETTRONICI: L’87% DELLE TRANSAZIONI ANCORA IN CONTANTI.
BERTIN (ASCOM PADOVA): “PER FORZA: TROPPO ALTE LE SPESE BANCARIE”
In cinque anni un risicato 3 per cento. E’ questa infatti la percentuale di maggiore utilizzo dei pagamenti elettronici in Italia: se infatti nel 2009 il 90% dei pagamenti avveniva in contanti, adesso siamo all’87%.
“Avanti di questo passo - ironizza il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – arriveremo alla totale transazione elettronica nel 2160!”
Ovviamente non sarà così ma fa specie vedere che mentre negli altri Paesi l’uso del contante si riduce significativamente, da noi resta un “must” difficilmente intaccabile.
“L’Abi – continua Bertin – ci dice che se andiamo a confrontarci con quanto è successo in Europa negli ultimi anni, ci rendiamo subito conto che le differenze sono significative e soprattutto che negli ultimi tre o quattro anni il divario tra comportamenti degli italiani e comportamento degli altri cittadini del Vecchio Continente (sia dell’area euro che degli altri Paesi dell’Unione Europea) si è accentuato significativamente”.
Italiani tradizionalisti? Poco avvezzi alla modernità?
Difficile dirlo. Le statistiche sostengono che in Italia circolano ormai oltre 20 milioni di carte di credito, mentre le carte di debito, i bancomat tanto per intenderci, vengono utilizzati in parte per fare pagamenti ma soprattutto per fare prelievi, cioè per immettere nuovo contante nel circuito.
“L’accusa più ricorrente – continua Bertin – è che sia colpa dei commercianti che non amano molto la moneta elettronica. La verità, invece, è che a differenza di altri Paesi, i costi bancari per le operazioni elettroniche sono gravosi ed è maledettamente difficile ricondurre il mondo bancario a più miti consigli”.
Emblematico, in tal senso, quanto è successo ai distributori di carburante che un provvedimento del 2013 aveva, di fatto, liberato dalle commissioni sotto i 100 euro, commissioni poi rientrate, nel silenzio più totale, già l’anno successivo.
Un’analisi, quella del presidente dell’Ascom, suffragata dall’uso dell’internet banking che, viceversa, è in forte ascesa: il 70% dei conti correnti, infatti, ha l'abilitazione all'uso del conto su Internet, anche se solo il 48% dei clienti lo utilizza pienamente.
“Un risultato positivo – conclude Bertin – frutto del fatto che, con ogni probabilità, i conti correnti delle imprese presentano spese fisse mensili”.
Padova 20 gennaio 2015