REPRESSIONE E FORMAZIONE: L’IMPORTANZA DI EDUCARE AI COMPORTAMENTI LEGALI RIBADITA NEL CONFRONTO CON I RAPPRESENTANTI LOCALI DELLE FORZE DELL’ORDINE NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE ASCOM “LEGALITA’, MI PIACE”.
BERTIN: “FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE TRA TUTTI GLI ENTI CHE OPERANO SUL TERRITORIO”
Un momento di confronto e analisi sui dati forniti da Confcommercio nazionale grazie allo studio Eurisko su un campione di ben 6800 intervistati, calati sulla realtà del territorio padovano e con i diretti responsabili dell’ordine pubblico e i rappresentanti del mondo imprenditoriale del commercio turismo e servizi Ascom: questa la versione padovana di “Legalità, mi piace”, la giornata nazionale che Confcommercio promuove ogni anno per monitorare e combattere illegalità contraffazione criminalità abusivismo.
Presenti presso la sede di Padova, assieme al presidente Ascom Patrizio Bertin e i vertici associativi, i rappresentanti locali delle Forze dell’Ordine, che hanno ampiamente analizzato le sfaccettature in chiave locale delle considerazioni sui fenomeni criminali che finiscono per ripercuotersi in modo significativo e pesante sull’economia del territorio.
Partendo dalle dichiarazioni che erano state fatte nel corso della mattinata a Roma da Carlo Sangalli, presidente Confcommercio nazionale, il ministro degli Interni Angelino Alfano e Andrea Orlando, ministro della Giustizia, e dai dati del Rapporto Eurisko, il dibattito in sala ha evidenziato da parte dei presenti soprattutto due indicazioni: l’importanza della repressione, unita però all’educazione delle giovani generazioni alla cultura della legalità, e la necessità di fare rete, di lavorare in sinergia, in un combinato composto virtuoso tra tutte le forze dell’Ordine del territorio e le associazioni e i corpi intermedi, necessità ribadita sia a livello nazionale da Confcommercio che locale in sede appunto padovana.
Alla presenza del Vice Commissario dei Vigili Urbani Antonio Maretto, del Comandante della Guardia di Finanza Gavino Putzu, del Vicequestore Vicario Dr. Alessandro Meneghini, del Comandante dei Carabinieri di Padova Col. T. Issmi Stefano Iasson, del Comandante dei Vigili del Fuoco Ing. Francesco Notaro, il confronto sulle tematiche territoriali ha però evidenziato una realtà più positiva rispetto a quella messa in luce dall’analisi Confcommercio nella parte relativa al Veneto.
Il comandante Iasson, che peraltro ha di recente visitato personalmente i commercianti di Abano, nel ribadire come a Padova dati alla mano i reati siano in calo rispetto agli anni precedenti, ha voluto dare testimonianza diretta della importanza e necessità di ascoltare direttamente i cittadini e il mondo imprenditoriale, per recepirne informazioni preziose e suggerimenti di controllo e indagine anche innovativi, come la rete di messaggistica in WhatsApp ideata dai commercianti aponensi.
“Piena e aperta collaborazione con tutte le forze dell’ordine – ha ribadito Patrizio Bertin – è l’unica via percorribile per arginare, ridurre, contrastare i fenomeni criminosi che su più livelli assediano il mondo imprenditoriale e non solo”.
“La prossima volta ospiteremo sicuramente anche i rappresentanti del mondo della magistratura, perché l’opera di prevenzione e contrasto non può venire vanificata dalla incertezza della pena”.
Sentiment ribadito anche dai molti rappresentanti in sala del mondo del commercio locale, che non hanno mancato di esporre la casistica della problematiche che quotidianamente affrontano con le loro attività.
Padova 26 novembre 2015