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5% AL FARO PER LA RICERCA ONLUS PROMOSSO DA ASCOM

DESTINARE IL 5 PER MILLE AL “FARO PER LA RICERCA” LA ONLUS PROMOSSA DALL’ASCOM CHE IN QUESTI ANNI HA ACQUISITO UNA PIATTAFORMA DIAGNOSTICA PER LO IOV, CONTRIBUITO ALL’ATTIVITA’ DI RICERCA DEL VIMM, SOSTENUTO L’ASSOCIAZIONE PICCOLI PUNTI. 

IL PRESIDENTE BERTIN: “NON COSTA NULLA E PUO’ FARE MOLTO”.
IN PREVISIONE BORSE DI STUDIO PER GIOVANI RICERCATORI
“Il 5 per mille non costa nulla e può fare molto”.
Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom di Padova e presidente del “Faro per la Ricerca”, la onlus creata dall’Ascom nel 2006 con l’obiettivo iniziale di acquisire una piattaforma diagnostica per lo IOV ricorda che una firma sulla dichiarazione dei redditi è un atto semplice ma dagli effetti straordinari.
“In dieci anni – ricorda Bertin – il “Faro” non solo ha ripianato la cifra di 160 mila euro che l’Ascom aveva anticipato per acquisire la piattaforma diagnostica per il tumore alla mammella da destinare allo Iov, ma ha anche provveduto a destinare fondi al VIMM, l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare presieduto dal prof. Pagano e l’Associazione Piccoli Punti”.
Iniziative comunque solo in parte coperte dal 5 per mille visto che a contribuire al “fondo cassa” di questo che a buon diritto può essere considerato il “braccio sociale dell’Ascom”, si sono aggiunte, nel corso degli anni, le contribuzioni dei vari sindacati di categoria e dei diversi gruppi che operano nell’ambito dell’Ascom e che tra una cena, un’escursione in battello ed una serata teatrale hanno portato “fieno in cascina”.
“Si tratta di iniziative molto “sotto traccia” – continua il presidente dell’Ascom – che proprio perché destinate alla solidarietà rifuggono, molto spesso, dall’onore della cronaca ma sono, per contro, molto presenti e molto apprezzate”.
Naturalmente, per realizzare tutto questo c’è necessità di organizzazione ed è per tale motivo che, al di là del lavoro del consiglio di amministrazione dove in veste di vicepresidente siede il prof. Amadori, si è pensato di affidare alla vicepresidente dell’Ascom, Silvia Dell’Uomo, un ruolo di coordinamento e, al tempo stesso, di incentivazione delle iniziative delle categorie e dei gruppi.
“Ma se dell’impegno delle nostre categorie e dei nostri gruppi – conclude Bertin – andiamo giustamente fieri, ciò nondimeno è sul 5 per mille che contiamo per portare al “Faro per la Ricerca” quegli euro che, prossimamente, vorremmo fossero destinati all’attribuzione di borse di studio a giovani ricercatori impegnati in un’attività che, è sempre bene ricordarlo, serve ad ognuno e a tutti noi al tempo stesso”.
Dunque firmare negli appositi spazi del 730 o del modello Unico, indicando il codice fiscale della Onlus padovana, ovvero il numero 92187520280.

 

Padova 30 giugno 2016