IL PRESIDENTE DELL’ASCOM, PATRIZIO BERTIN: “BENE L’ASSESSORE SAIA MA ADESSO SPERO CHE LA CHIUSURA DELLA CITTADELLA DELL’ILLEGALITA’ DA SEMPLICE AUSPICIO DIVENTI CONCRETA POSSIBILITA’ ”
Bene, anzi benissimo.
“E’ un apprezzamento totale quello che mi sento di rivolgere nei confronti dell’assessore Saia pronto ad andare fino in fondo per riportare la legalità al Centro Ingrosso Cina ora nel mirino dell’amministrazione municipale anche per abuso edilizio”.
Il presidente dell’Ascom Patrizio Bertin non si lascia sfuggire l’occasione per ribadire il pieno appoggio dell’Associazione da lui presieduta nei confronti di quanti, Comune, Guardia di Finanza e Camera di Commercio sono impegnati a contrastare un fenomeno che l’Ascom combatte fin dal suo insediamento.
“Io spero – continua Bertin – che ciò che noi auspichiamo, ovvero la chiusura di quella che noi abbiamo battezzata la “cittadella dell’illegalità”, possa diventare da semplice auspicio concreta possibilità e se ciò avverrà, io chiedo di essere invitato ad essere presente quando verranno posti i sigilli ad un concentrato di irregolarità, di evasione fiscale, di vendita di prodotti oltre che tarocchi anche pericolosi per la salute”.
“Purtroppo – conclude il presidente dell’Ascom - nonostante i sequestri, nonostante le ripetute contestazioni, il Centro Ingrosso Cina da un decennio continua a fare concorrenza sleale, a gabbare il fisco, a creare problemi anche alla salute di consumatori abbagliati dai prezzi bassi perché esentasse e a far perdere decine di posti di lavoro a quel commercio legale che dall’ordinamento statale pretenderebbe di essere tutelato e pretenderebbe, altresì, che potesse mettere i Comuni nella condizione di essere più incisivi”.
Padova 23 agosto 2016