L’APPLAUSO DELL’ASCOM PER L’ORO PARALIMPICO DI BEBE VIO, VINCITRICE L’ANNO SCORSO DEL PREMIO LETTERARIO SPORTIVO “MEMO GEREMIA”.
IL PRESIDENTE BERTIN: “LEI E ZANARDI HANNO SAPUTO COMUNICARE LA BELLEZZA DELLA VITA NONOSTANTE TUTTO”
Un anno fa, al premio letterario sportivo organizzato dall’Ascom e dedicato a Memo Geremia, aveva vinto con il suo libro “Mi hanno regalato un sogno”. Ieri, vincendo l’oro paralimpico nel fioretto Beatrice “Bebe” Vio, il sogno se l’è regalato da sola.
“Siamo particolarmente felici – ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – che una ragazza tanto forte, coraggiosa e ottimista, nonostante le sfide non facili che la vita le ha imposto, abbia coronato il sogno che ogni atleta persegue. Per parte nostra, come Ascom e come comitato del premio “Memo Geremia” siamo lieti di aver “visto lungo” segnalando al grande pubblico dei lettori, oltre che a quello degli sportivi, un personaggio destinato a caratterizzare il mondo dello sport ma anche la società nel suo complesso”.
“Un po’ quello – ha concluso Bertin – che è avvenuto e continua ad avvenire con tutti gli atleti paralimpici ed in particolare con Alex Zanardi, personaggio a 360 gradi, padovano d’adozione e altro oro paralimpico, al quale va riconosciuto il merito di avere, per primo, saputo comunicare la bellezza della vita, nonostante tutto”.
Una “bellezza nonostante tutto” che il premio “Memo Geremia” (l’edizione di quest’anno, la terza, è in pieno svolgimento e la serata finale è in programma nell’Aula Magna dell’Università il prossimo 24 novembre) ha già saputo evidenziare premiando nell’edizione del 2014 Federica Lisi Bovolenta, la moglie del compianto pallavolista Vigor, con il suo “Noi non ci lasceremo mai”.
Padova 15 settembre 2016