SOLO IL 15% DEGLI AFFIDAMENTI GARANTITI DA FIDI IMPRESA & TURISMO VENETO, IL CONFIDI CUI FANNO CAPO LE IMPRESE DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA, UTILIZZATO PER GLI INVESTIMENTI MENTRE IL RESTANTE 85% E’ DESTINATO ALLA LIQUIDITA’.
IL PRESIDENTE BERTIN: “SPOSTARE VERSO GLI INVESTIMENTI I DENARI CHE PUR VENGONO EROGATI DALLE BANCHE”
Il dato è significativo: ogni 100 euro affidati da Fidi Impresa & Turismo Veneto, il confidi di Confcommercio al quale fanno riferimento le imprese di Padova, Treviso, Vicenza, Venezia e Belluno, solo 15 riguardano gli investimenti.
“Il resto – dichiara Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – sono interventi in favore della liquidità”.
“Scorie”, verrebbe da dire, di una crisi che ha martellato forte a partire dal 2008 e che ancora adesso, almeno per quanto riguarda i consumi, non sembra definitivamente accantonata.
“L’obiettivo – continua il presidente Bertin – è quello di far lievitare quella quota del 15% spostando, progressivamente, cifre consistenti che pure vengono erogate dalle banche, dal fronte dell’emergenza a quello della prospettiva di sviluppo”.
Cifre consistenti. E’ sufficiente dare un’occhiata ai “fondamentali” di Fidi Impresa & Turismo Veneto per rendersene conto: garanzie in essere pari a 230 milioni e oltre 10 mila linee di credito per 565 milioni di controvalore.
Che poi gli investimenti siano il “core business” al quale punta il confidi di Confcommercio lo dimostra anche il recente accordo sottoscritto con la nuova Federalberghi Terme Abano Montegrotto che, alla luce della collaborazione con Ascom Padova, ha visto gli albergatori termali entrare nella maggiore cooperativa fidi del Veneto, passando da un sistema “interno” di circa 70 strutture alberghiere a quello costituito da migliaia di aziende in tutta la regione.
“L’esempio termale – sottolinea Bertin – è significativo perché consentirà alle imprese ricettive del bacino collinare euganeo un maggiore accesso al credito, una facilitata apertura a fondi europei e regionali, senza peraltro rinunciare ad un incremento nell'uso di plafond di liquidità in periodi di bassa stagione a minore clientela”.
Agli scopi primari del confidi di Confcommercio, che rimangono quelli di garante accessorio per il credito delle piccole e medie imprese, Fidi Impresa & Turismo Veneto ha aggiunto lo sviluppo di progetti per l’innovazione del sistema, la creazione di reti ed il supporto agli attori operanti sul territorio.
“Tutto per far sì – conclude il presidente dell’Ascom – che il credito sia sempre più vissuto non come una risposta all’emergenza, ma come una prospettiva di sviluppo”.
Quel 15%, ovviamente, non depone a favore, ma già i primi tre mesi del 2016, che vedono la percentuale salire di 5 punti percentuali, dicono che, forse, il fondo è stato toccato e la risalita è cominciata.
Magari anche per merito del provvedimento governativo che oggi permette l’ammortamento dei beni strumentali al 140%. Come dire: serve il coraggio dell’imprenditore, ma un “aiutino” agli investimenti sul piano fiscale forse è proprio quello che ci vuole.
“Serve uno choc normativo – conclude Bertin – per fare in modo che le imprese investano e che le banche tornino ad essere motore di sviluppo”.
Padova 24 maggio 2016