IL PRESIDENTE DELL’ASCOM, PATRIZIO BERTIN: “AVANTI COSI' CON LA PRESSIONE COSTANTE. DESTINARE I SOLDI CHE SI INCASSERANNO AL COMMERCIO DI VICINATO”
Meno di una settimana fa i complimenti del presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin, per l'azione dell'amministrazione municipale contro gli abusi edilizi del Centro Ingrosso Cina. Adesso, a seguito della multa da 1,2 milioni di euro, la replica.
"Non posso che ribadire il più totale apprezzamento per l'amministrazione che sta mettendo spalle al muro i soggetti che animano la "cittadella dell'illegalità". Finalmente il nostro pressing nei confronti dei commercianti cinesi che si mascherano da grossisti ma vendono al minuto in barba alle più elementari norme di fiscalità e sicurezza, trova sponda in un'amministrazione che, al pari della Guardia di Finanza e alla Camera di Commercio, che non hanno mai smesso di tampinare tali soggetti, sembra decisa ad andare fino in fondo".
"Così come è avvenuto per il passato - aggiunge Bertin - non credo che sarà facile per l'amministrazione incassare la multa in tempi brevi ma questo può essere un fattore marginale. L'importante è che sulla "cittadella dell'illegalità" ci sia, costante, il fiato sul collo della legalità. Se poi posso permettermi, visto che in questi anni il commercio legale di vicinato è stato il primo ad essere danneggiato da questi soggetti, credo che sarebbe giusto che l'amministrazione destinasse i soldi incassati per ridare slancio al commercio di vicinato che, al centro ed in periferia, non vive momenti facilissimi".
"Ovviamente - conclude il presidente dell'Ascom - il nostro obiettivo finale rimane la chiusura del Centro, ormai dichiaratamente fuori da ogni controllo e refrattario a qualsiasi tentativo di normalizzazione".
Padova 31 agosto 2016