NUOVI FINANZIAMENTI ED AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE GIOVANILI E FEMMINILI.
L’ASSISTENZA DI TERFIDI VENETO ASCOM PADOVA. IL PRESIDENTE DELL’ASCOM, PATRIZIO BERTIN: “SFRUTTARE L’OCCASIONE”
Fino a 100mila o anche fino ad 1,5 milioni di euro. Sono le due opportunità per accedere agli incentivi che Regione e Stato offrono, seppur con tempi, modi, tipologie di destinatari e caratteristiche diverse alle imprese giovanili e femminili.
A ricordarlo è Terfidi Veneto, il braccio operativo delle Ascom regionali in campo finanziario e che a Padova ha sede presso l’Ascom in piazza Bardella.
“Senza voler scomodare il vecchio adagio che ammonisce che “chi si accontenta gode” – spiega il responsabile di Terfidi Ascom Padova, Paolo Finotello – va detto che per investimenti fino a 100mila euro sono ancora operative (fino ad esaurimento delle risorse) le norme regionali a favore delle imprese femminili e giovanili, comprese le ditte individuali, con la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 15% ed un finanziamento a tasso agevolato (ora circa 2,5%) per il restante 85% con procedure abbastanza agevoli e regole più flessibili rispetto a quelle nazionali specialmente nel caso di imprese femminili o di acquisto di azienda”.
Più complesso, anche se più ampio, il livello nazionale.
In questo caso, infatti, gli incentivi sono rivolti alle nuove società (costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda) partecipate in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne senza limiti d’età.
Viene previsto un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni per un importo non superiore al 75% delle spese totali (le imprese debbono disporre del rimanente 25%) e comunque fino ad un massimo di 1 milione e mezzo di euro.
Sono finanziabili le iniziative per la produzione dei beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, per la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, per il commercio di beni e servizi e per il turismo.
“Si tratta – continua Finotello – di un intervento gestito dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo imprese (Invitalia), che gestirà un fondo ad oggi fissato in 50 milioni. Da sottolineare che le domande saranno presentabili a partire dal prossimo 13 gennaio e fino ad esaurimento del fondo stesso”.
Ma cosa può essere finanziato? Le spese ammissibili riguardano i fabbricati con un massimo del 40% dell’investimento complessivo nel caso della produzione di beni; del 70% per ciò che riguarda il turismo e stessa quota del 40% anche per gli altri settori. Possono essere poi finanziati i programmi informatici ed i servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel limite del 20% dell’investimento complessivo, i brevetti, le licenze ed i marchi nel limite del 20%, la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti nel limite massimo del 5% ed i macchinari, gli impianti e le attrezzature nuovi di fabbrica.
“I programmi di investimento – chiarisce il responsabile di Terfidi Ascom Padova - devono essere avviati dopo la presentazione della domanda ed il finanziamento agevolato deve essere assistito da garanzie reali tramite ipoteca di primo grado sull’immobile e privilegio speciale, entrambi da acquisire sui beni agevolati facenti parte del programma di investimento, per un valore pari all’importo del finanziamento concesso. Per i programmi d’investimento che prevedono opere di ristrutturazione, qualora le garanzie non siano acquisibili nell’ambito del programma, il finanziamento agevolato è assistito da fideiussione bancaria o polizza assicurativa e rilasciata da istituti di credito o da compagnie assicurative di importo pari alla quota del finanziamento agevolato relativa alle spese di ristrutturazione”.
“Tutte le iniziative sono buone – commenta il presidente dell’Ascom,Patrizio Bertin – ma non vi è dubbio che si tratta di cifre piuttosto esigue rapportate all’intero territorio nazionale. Se poi consideriamo che si tratta anche di cifre con massimali ragguardevoli, il timore è che i vantaggi finiscano per averli solo le grandi strutture, quando invece, a nostro giudizio, andrebbero incentivate anche le piccole start-up che abbisognano di finanziamenti magari non enormi ma più snelli. Per questo gli importi regionali ci sembrano più alla portata anche se (ma questo è un problema di carattere generale) l’esaurimento dei fondi, stante la loro limitatezza, è estremamente ravvicinata”.
Ad ogni buon conto, Terfidi Veneto presso l’Ascom di Padova è a disposizione per i chiarimenti e le pratiche del caso. Utile fissare un appuntamento telefonando ai numeri 049 8209 831-795-801.
Padova 12 gennaio 2016