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UN AIUTO AI TERREMOTATI DALL'ASCOM DI PADOVA

L’ASCOM DI PADOVA PER LE POPOLAZIONI DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA RIPROPORRA’ L’ESPERIENZA DE L’AQUILA
Non subito, ma come successe per il terremoto de L’Aquila, quando, svanita l’emozione, si dovette intervenire per dare un sostegno concreto alle sofferenze delle popolazioni e delle piccole imprese del territorio, così l’Ascom farà anche per il terremoto che ha colpito Lazio e Marche.
“In questo momento le urgenze sono di tipo umanitario – dichiara il presidente Patrizio Bertin – e la priorità è salvare, mettere in sicurezza, garantire l’indispensabile per l’oggi. Ma poi si dovrà cercare di ritornare, in qualche modo, ad una “normalità” che tale non potrà essere ma che avrà ancora più bisogno di sostegno”.
Ed è per questo che l’Ascom “ricalcherà” l’esperienza aquilana quando panificatori e alimentaristi, col sostegno di tutte le altre categorie, non solo portarono aiuti ma rimisero in funzione la produzione del pane sotto la guida dei colleghi abruzzesi che avevano perduto i loro laboratori ma grazie a quest’azione riuscirono a sfornare pane per diverso tempo. Operazione ribadita nel modenese, questa volta dai macellai.
“Per tramite del nostro vicepresidente Michele Ghiraldo – continua Bertin - siamo in contatto dal primo minuto con l’Ascom di Rieti grazie alla quale possiamo monitorare minuto per minuto quanto sta avvenendo e grazie alla quale sapremo individuare che risorse mettere in campo per un aiuto che non vada sprecato e che non sia solo materiale ma anche umano”.

 

Padova 26 agosto 2016