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NUOVO SPORTELLO DI CONSULENZA PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO

INTERNAZIONALIZZARE L’IMPRESA: L’AIUTO DELL’ASCOM DI PADOVA PER CHI INTENDE UTILIZZARE L’EXPORT PER IL PROPRIO BUSINESS.
BERTIN: “UNA RISPOSTA ALLA DOMANDA DEGLI ASSOCIATI”
Se 8,7 miliardi di esportazioni di sembran pochi …
A tanto infatti ammontava il valore dell’export padovano nel 2015 a fronte di 8,5 miliardi dell’anno precedente. Un valore di tutto rispetto se confrontato col dato nazionale che di miliardi, sempre nel 2015, ne ha contabilizzati 414 contro i 369 dell’anno precedente.
Questo significa che si cresce, ma basta dare uno sguardo alla composizione del panel delle aziende esportatrici per intuire che si potrebbe fare molto di più visto che sono ben 136 mila le imprese italiane che esportano meno di 75 mila euro l’anno!
Di tutto questo, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese servizi “su misura” anche dei piccoli esportatori (che però hanno la legittima ambizione di diventare grandi) si è parlato nel corso dell’incontro “Internazionalizzare l’impresa”, svoltosi nella sede dell’Ascom ed al quale è intervenuto anche il segretario generale dell’Aice, l’associazione per il commercio estero che fa riferimento a Confcommercio, David Doninotti.
Da lui e da Stefania Foresi, coordinatrice per le attività di internazionalizzazione di Confcommercio, sono venute indicazioni piuttosto interessanti, a partire da quella che circa il 55% delle esportazioni italiane viaggia verso i Paesi dell’Unione Europea.
“Il che significa – è stato osservato – che l’export “domestico”, anche in un quadro post – Brexit ed in attesa di comprendere appieno cosa possa voler dire l’”America first” del presidente americano Trump, non solo può rappresentare un’ottima occasione, ma costituisce pur sempre il “core business” del nostro sistema economico”.

Da Padova, nel 2015, gli 8,7 miliardi di esportazioni hanno interessato, nell’ordine, Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Romania, Austria, Svizzera, Polonia e Paesi Bassi. Con macchinari ed apparecchi a guidare una classifica che vede poi prodotti in metallo, tessile ed abbigliamento, prodotti in gomma e plastica, apparecchiature elettriche, alimenti e bevande, forniture mediche e dentistiche, prodotti chimici, mezzi di trasporto e prodotti in legno.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Stefano Traverso, responsabile per l’Ascom del progetto internazionalizzazione – è quello di fornire consulenza alle aziende che sono intenzionate a sviluppare il commercio con l’estero e che potranno accedere ai servizi che, di concerto con Aice, siamo ora in grado di offrire”.
“Dall’Ascom – ha detto nel suo indirizzo di saluto il presidente Patrizio Bertin – le aziende che in questi mesi hanno partecipato agli incontri che abbiamo organizzato sul tema, si attendono non solo un’analisi geopolitica di uno specifico Paese o area, ma anche un supporto per le strategie aziendali e di internazionalizzazione”.
Ecco allora che risk analysis e risk & emergency management, internet marketing, gestione di progetti all'estero e di export/internazionalizzazione, contratti internazionali, credito, finanziamenti e bandi, dogane e trasporti, registrazione marchi e brevetti, costituzioni società all'estero, alleanze tra imprese e partnership devono diventare non tanto optional quanto piuttosto punti fermi di una valutazione del “se e perché” affrontare l’export per sviluppare il proprio business.
“Non è sufficiente decidere di esportare – ha sottolineato Doninotti – ed è invece indispensabile selezionare gli obiettivi, concentrandosi su pochi Paesi per non disperdere risorse umane e finanziarie, evitando destinazioni che potremmo definire “di moda” ma proprio perché tali magari non destinate a rappresentare un approdo duraturo”.
Al termine dell’incontro ai partecipanti all’incontro è stato consegnato il volume“Internazionalizzare l’impresa” che intende aiutare proprio i piccoli imprenditori a promuovere la propria azienda verso una clientela più ampia magari anche con l’aiuto di quell’e-commerce che, da spauracchio, può diventare un prezioso alleato.


Padova 30 gennaio 2017