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PRESENTATO IL PROGETTO DI ASCOM E UNIVERSITA’ DI PADOVA PER IL CENTRO

PRESENTATO IL PROGETTO DI ASCOM E UNIVERSITA’ “CORTEGGIANDO PADOVA – IL QUADRILATERO DEI SENSI”.
GRANDE SODDISFAZIONE DI OPERATORI ECONOMICI E RESIDENTI PER UN’IDEA CHE RIDARA’ IDENTITA’ AD UNA ZONA CRUCIALE DELLA CITTA’”.
ED INTANTO, GIA’ A MARZO, ARRIVA BE COMICS
Il progetto, proprio perché tale, ha bisogno di un po’ di tempo. Ma siccome le concretezze sono altrettanto importanti, il “Quadrilatero dei Sensi” che l’Ascom e l’Università hanno presentato giovedì sera in una gremita sala del Centro Universitario di via Zabarella, avrà modo di far conoscere tutte le proprie potenzialità già il mese prossimo.
Dal 17 al 19 marzo, infatti, l’area ricompresa fra le vie San Francesco, Altinate, Santa Sofia ed il Liston (il citato “Quadrilatero”) sarà uno dei luoghi privilegiati, grazie al Centro Culturale San Gaetano, di Be Comics, il festival del fumetto che, grazie all’appoggio dell’Ascom, vedrà Padova accogliere migliaia di appassionati che, peraltro, stanno già prenotando le camere degli alberghi.
Dunque non frappone tempo al tempo il progetto che sotto l’accattivante denominazione “Corteggiando Padova”, Ascom e Università (nello specifico l’ICEA, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) hanno presentato a operatori economici e residenti partendo da un assunto: là dove c’erano il tribunale, il cinema Altino e l’esattoria adesso c’è una zona che, perdendo i suoi attrattori principali, ha finito per perdere anche i suoi tratti caratteristici.
“Un’area che ha tutte le precondizioni per ritornare ad essere una zona cruciale della città” ha detto in apertura il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin e che, per farlo, focalizza nei cinque sensi la sua voglia di rinascita”.
Cinque sensi che, come ha ben spiegato il prof. Edoardo Narne, docente presso l’Università e capofila di un gruppo di studenti che stanno mettendo anima e corpo in un’idea che si muove sulle orme di quel “rammendo” tanto caro all’architetto Renzo Piano, rappresentano la traduzione di vocazioni antiche: il gusto che si esplica nei ristoranti e nelle trattorie dell’area; l’udito che consentirà di percepire la musica che il Pollini, il San Gaetano, Santa Sofia e, chissà, anche l’Altino, potranno diffondere a beneficio della vivibilità e dell’economia della zona.

La vista gode già di un patrimonio immobiliare di valore ma potrebbe arricchirsi dell’apporto della street art, così come il tatto sarà chiamato a dire la propria non solo nell’interattività del Musme (rappresentato giovedì sera dal presidente Luca Quareni), ma anche nelle stoffe, nelle pelli, nell’oggettistica presente nei negozi ed infine l’olfatto troverà nei negozi specializzati nei profumi, ma non solo, l’occasione per completare un’offerta che, come ha avuto modo di sottolineare il direttore generale dell’Ascom,Federico Barbierato, vuole essere il doveroso impegno di chi opera oggi in favore di chi verrà domani.
Un progetto, corroborato anche dalle idee di “totem” componibili ed illuminazione particolare, che è stato accolto con grande favore dagli operatori locali che, per bocca del presidente di “Borgo Altinate”, Andrea Zanella, hanno confermato la bontà dell’azione dell’Ascom, così come dal presidente della Cassa di Risparmio del Veneto, Gilberto Muraro è arrivata la conferma dell’impegno dell’istituto di credito nei confronti dell’iniziativa.

“Solo questo tipo di progettualità – ha osservato il presidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio – può garantire alla nostra città quello sviluppo che, per contro, iniziative di scarso respiro, minano nel profondo”.


Padova 17 febbraio 2017