IL WELFARE AZIENDALE FA IL SUO INGRESSO ANCHE NELLE PICCOLE IMPRESE CON MAGGIORE CAPACITA’ DI SPESA PER I COLLABORATORI E MINORI COSTI PER LE IMPRESE.
ALL’ASCOM DI PADOVA UN WORKSHOP HA SPIEGATO LE OPPORTUNITA’
Adesso ad essere interessate, e molto, sono anche le piccole imprese.
Il motivo è presto detto: il welfare aziendale, aperto anche ad esse, consente un abbattimento dei costi e maggiori vantaggi per i collaboratori.
La cosa, peraltro, ha uno sviluppo squisitamente locale visto che il Veneto funge un po’ da apripista per un’iniziativa unica in Italia che mette in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit e che fa leva sui benefici offerti ad aziende e lavoratori grazie all’alleanza tra le organizzazioni territoriali della Confcommercio (e dunque anche l’Ascom di Padova) e la piattaforma di welfare e marketing sociale TreCuori.
Il welfare integrativo aziendale fino ad oggi è stato attivato quasi esclusivamente nelle imprese di grandi dimensioni. Oggi, grazie alle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 e agli aggiornamenti 2017 sui premi di produttività l’interesse è ai massimi livelli anche per le pmi (che possono ridurre il costo del lavoro) e i loro lavoratori (che possono aumentare la loro capacità di spesa), che fino a ora non hanno avuto facile accesso a questi benefici.
L’argomento è stato al centro del workshop “Welfare Communication”, l’iniziativa promossa da Ascom Servizi nell’ambito del POR-FSE 2014-2020 della Regione Veneto e svoltosi ieri nella sede dell’Ascom in piazza Bardella.
Ad informare un pubblico numeroso e particolarmente attento, un gruppo di relatori di assoluti valori e competenze.
Dopo il saluto di Otello Vendramin, segretario generale dell’Ascom, è stata Maristella Zantedeschi della Sinodè ad affrontare il tema “Verso quale welfare: riflessioni sui processi di cambiamento in atto” che ha messo a confronto l’Italia di un quarto di secolo fa con quella attuale, riscontrando notevoli cambiamenti proprio sotto il profilo sociologico.
L’incontro è proseguito con Filippo Griggio di Innova che ha individuato aspetti normativi e fiscali del welfare aziendale, mentre Simona Maiocchi di Variazioni è entrata nel vivo della questione spiegando i vantaggi per imprese e lavoratori.
Una panoramica sui servizi e sugli strumenti per un welfare che Fabio Streliotto di Innova ha definito da “4.0” hanno anticipato l’intervento di Alberto Fraticelli di TreCuori, partner di Confcommercio Ascom, che ha definito i termini della piattaforma per la gestione del welfare aziendale e territoriale.
“La sala gremita – ha ricordato in chiusura Marco Italiano, responsabile di Ascom Formazione – ha confermato ciò che da qualche tempo stiamo riscontrando, ovvero un interesse eccezionale per un argomento, quello del welfare aziendale, che sembra interfacciarsi perfettamente con le esigenze delle imprese, soprattutto di quelle di piccola dimensione che vedono nelle nuove opportunità la possibilità di gratificare concretamente i propri collaboratori addirittura con una riduzione del costo del lavoro”.
Padova 1 giugno 2017