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L'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ASCOM APPROVA IL BILANCIO E SANCISCE LA VOLONTA' DI GUARDARE AVANTI

L’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ASCOM CONFERMA LA BUONA SALUTE DELL’ASSOCIAZIONE: BILANCIO IN ATTIVO E VOLONTA’ DI GUARDARE AVANTI
Approvazione all’unanimità del bilancio ma, soprattutto, approvazione della linea politico-sindacale espressa dal presidente Patrizio Bertin.
L’assemblea generale dei rappresentanti di categoria e territorio dell’Ascom ha assolto all’obbligo statutario non mancando però di sottolineare la diversità di un’associazione che, caso più unico che raro, rende pubblico il proprio bilancio in omaggio ad una trasparenza che è anche etica. Etica alla quale si è richiamato, in apertura di assemblea, don Marco Cagol, vicario del vescovo Cipolla per i rapporti col territorio.
Un altro aspetto che l’Ascom ha voluto sottolineare è quello dell’impegno per la ricerca testimoniato dalla presenza della dottoressa Sara Zumerle, ricercatrice del VIMM, “adottata” dall’Associazione di categoria che si è impegnata a finanziarle un anno di lavoro nel campo della ricerca oncologica.
Bertin, nella sua ampia ed articolata relazione scandita ad ogni paragrafo da una sorta di mantra (“Abbiamo l’obbligo di guardare avanti”) ha elencato le questioni più spinose sul tappeto non mancando però di offrire una prospettiva di fiducia.
E allora se sicurezza, immigrazione, ”ripresina” (che sa quasi di proseguimento della crisi), peso del fisco e della burocrazia (anche europea) e abusivismo restano temi che tolgono il sonno a chi ogni mattina affronta la sua giornata di lavoro, è anche vero che l’Ascom non rinuncia da un lato a difendere gli interessi del comparto e dall’altro a progettare in quella doppia veste di organizzazione “di lotta e di governo” che da 12 anni ne è il tratto distintivo.

Un tratto distintivo che si riflette anche nei numeri. Non solo quelli che vedono il bilancio chiudere in attivo, ma anche quelli dei soci che aumentano (nella somma algebrica) di una unità pur in un momento di grave crisi per le organizzazioni di rappresentanza.
E poi la formazione con le quasi 15mila ore formative, gli oltre 6300 allievi e le più di 2500 aziende clienti, il credito (con 422 nuove adesioni) e l’ente bilaterale con i suoi oltre 1100 interventi in favore dei lavoratori.
In chiusura anche l’elezione di Riccardo Capitanio a componente del consiglio direttivo.


Padova 10 aprile 2017