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#CHIUSIPERNONCHIUDERE. IL 23 MARZO IL SOTTO SALONE CHIUDE PER PROTESTA PER LA PRIMA VOLTA DOPO 700 ANNI

DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASCOM PIENO APPOGGIO ALL’INIZIATIVA DEI COMMERCIANTI DI “SOTTO IL SALONE” CHE GIOVEDI’ PROSSIMO, 23 MARZO, CHIUDERANNO DALLE 9 ALLE 10 IL PIU’ ANTICO “CENTRO COMMERCIALE NATURALE” MONDIALE PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE SULLE DIFFICOLTA’ DI TUTTO IL COMMERCIO.
I PARTICOLARI DELLA MANIFESTAZIONE E L’HASHTAG #CHIUSIPERNONCHIUDERE
Dal consiglio direttivo dell’Ascom, riunito questa mattina nella sede di piazza Bardella, arriva il pieno appoggio all’iniziativa dei consorziati di Sotto il Salone (ai quali si sono uniti gli operatori di Borgo Altinate) che, per la prima volta in 700 anni di storia, hanno deciso di chiudere un’ora, dalle 9 alle 10, nella giornata di giovedì prossimo, 23 marzo.
“Il consiglio – ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – ha preso atto delle richieste che, a decine, ci sono giunte in questi giorni. Bene hanno detto i colleghi commercianti dei negozi di “Sotto il Salone” che hanno rivendicato di essere i depositari di una tradizione che parte dal XIII secolo e che costituisce il primo esempio mondiale di “centro commerciale naturale” che per secoli ha contribuito a definire le regole di quello che è divenuto il commercio moderno”.
Il consiglio dell’Ascom, oltre che apprezzare il modo con cui i commercianti di Sotto il Salone hanno deciso di svolgere la manifestazione (“Un’ora di chiusura è una scelta simbolica che non danneggia i consumatori ma fa riflettere un’intera comunità”) ha anche accolto in pieno le motivazioni che stanno alla base di un’iniziativa senza precedenti.

“E’ evidente che una crisi del commercio che dura da almeno 15/20 anni – ha continuato Bertin – richieda risposte precise ed immediate che chi si candida a governare la città, così come chi si candida a governare gli altri comuni della provincia, deve poter prevedere nei propri programmi. Il “Salone”, in questo senso, è la rappresentazione di un territorio che ha fatto del commercio il proprio tratto distintivo e che non intende regredire al punto da mettere in discussione un passato glorioso che proprio sotto le volte del Palazzo della Ragione ha mosso i primi passi”.

Appuntamento dunque a giovedì prossimo, quando alle 9 i cancelli di “Sotto il Salone” verranno chiusi. A quel punto sarà la sagoma di un grande lucchetto a rappresentare quella che è la preoccupazione che i commercianti hanno tradotto nell’hashtag  #chiusipernonchiudere che troverà in uno striscione e negli adesivi che gli stessi si applicheranno sul petto il rilancio di un messaggio che, come ha sottolineato il consiglio dell’Ascom, “ha il pregio di ricordare che lì il commercio è nato ed è da lì che il commercio padovano vuol far iniziare la propria riscossa”.
“Forte – ha concluso Bertin – di un progetto di largo respiro che è quello che chiediamo alla politica”.

 

Volantino

 

Padova 20 marzo 2017