CENTRO COMMERCIALE DI DUE CARRARE: PER L'ASCOM SE NON E' LO STESSO SINDACO DAVIDE MORO A PASSARE LA MANO DOVREBBE ESSERE IL PD A SFIDUCIARLO
Le dimissioni? Non in maniera esplicita ma più di qualcuno gliele ha suggerite al sindaco di Due Carrare, Davide Moro, nel corso dell'incontro di concertazione svoltosi martedì sera nella Casa dei Carraresi. Soprattutto Emanuele Boaretto, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, rivendicando la comune appartenenza alla grande famiglia dell'Ascom ed intervenendo per ultimo dopo circa tre ore di dichiarazioni tutte contro il mega centro commerciale, ha lasciato poco spazio all'immaginazione: "Non l'ha ordinato il dottore di fare il sindaco ..."
"Direi di più - aggiunge il vicepresidente dell'Ascom, Franco Pasqualetti, martedì sera a capo di una folta delegazione dell'associazione della quale facevano parte gli altri due vicepresidenti Michele Ghiraldo ed Ilario Sattin ed i componenti di giunta Antonio Piccolo e Leopoldo Toffano - è tempo che il sindaco dica chiaramente da che parte intende stare, se con i cittadini o con chi ha deciso che per fare i propri affari deve deturpare un territorio che, una volta sfregiato, non potrà più essere goduto dalle future generazioni".
In altre parole: se non sa prendersi le proprie responsabilità, Moro è meglio che passi la mano.
"Purtroppo - continua Pasqualetti - non è poi vero che il sindaco sia così neutrale come vorrebbe far credere. Se non interverrà un nuovo accordo di programma, la Deda potrà costruire solo "casette" isolate anche se collegate, ma non un blocco compatto, ovvero potrà applicare la filosofia degli outlet che non è esattamente la sua, per cui non vedo perchè il comune di Due Carrare dovrebbe sottostare alla richieste della Deda che, se non accolte, con ogni probabilità ne determinerebbero la rinuncia".
Insomma, come è stato detto nel corso dell'incontro, "c'è troppa rassegnazione da parte del comune" ed è a questa rassegnazione che si richiama oggi il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin che dopo aver incassato l'addio alla collaborazione al progetto dell'architetto Giuseppe Cappochin (Bertin aveva richiamato il presidente nazionale del collegio degli architetti alla coerenza col suo discorso di insediamento tutto volto a privilegiare la difesa del territorio) punta oggi il dito sulla politica.
"A San Giorgio delle Pertiche - attacca il presidente dell'Ascom, - le "Centurie" non raddoppieranno perchè il Pd ha, di fatto, sconfessato l'operato del sindaco sua espressione. Io chiedo che il Pd, che esprime il sindaco Moro, faccia lo stesso anche a Due Carrare: lo sfiduci o, comunque, gli faccia sapere che sul partito, in assenza di un suo passo indietro, potrebbero ricadere le giuste rimostranze di una popolazione che non elegge solo il sindaco di Due Carrare, ma di molti altri comuni di un territorio che abbraccia buona parte della provincia".
La battaglia continua. "E a dispetto del sindaco Moro - conclude Pasqualetti - che martedì sera non è stato tenero con la stampa, noi continueremo ad essere presenti in ogni ambito dove l'argomento centro commerciale di Due Carrare sia all'ordine del giorno, siano esse le riunioni ufficiali convocate l'8 agosto in pieno periodo di ferie, siano gli interventi sulla stampa che, fino a prova contraria, è ancora libera e svolge un ruolo importantissimo a difesa di un'opinione pubblica spesso volutamente lasciata all'oscuro".
DUE CARRARE 9 AGOSTO 2017