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L'IPERCENTRO DI DUE CARRARE: PER L'ASCOM UN SERIO PROBLEMA PER IL PD

L’IPERCENTRO DI DUE CARRARE: PER L’ASCOM UN SERIO PROBLEMA PER IL PD
“Kafka avrebbe di che “lavorare” se potesse studiare le contorsioni che stanno avvenendo nel PD sullo spinoso tema dell’ipercentro commerciale di Due Carrare”. La prende con ironia il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, anche se la faccenda è maledettamente seria.
“Sinceramente facciamo fatica – continua il presidente – a cogliere il significato di certe iniziative e, soprattutto, facciamo fatica a capire lo scollamento che è in atto tra la sezione di Due Carrare del PD ed il resto del partito sulla questione ipercentro”.
Le iniziative che faticano ad essere comprese dall’Ascom sono quelle che hanno visto il Partito Democratico di Due Carrare schierarsi a difesa del sindaco Davide Moro con una risoluzione di sostegno approvata all’unanimità al termine della riunione di circolo nel corso della quale erano presenti lo stesso Moro, il suo vice Andrea Rosina e l’assessore al Bilancio Gino Favero che è anche segretario del circolo carrarese.
“Dicono di non poter essere accusati di avere scarsa sensibilità ambientalista – continua Bertin – e, per contro, ci accusano di avere messo in piedi una pressione mediatica volta a denigrare l’operato di “un bravo amministratore” sulla base di “presupposti inesatti o errati” che però, guarda caso, sono gli stessi che hanno convinto la deputata Giulia Narduolo, anch’ella PD, ad aver presentato alla Camera un’interpellanza sul tema ottenendo risposta dalla Soprintendenza proprio nei giorni scorsi. Una mozione che, a detta del Partito Democratico di Due Carrare, “contiene alcune affermazioni che rischiano di complicare ulteriormente la comprensibilità della vicenda” ed, in tal senso, chiedono l’intervento dei vertici provinciali e regionali del partito”.
La stessa cosa che chiedono Bertin e l’Ascom.“I dem di Due Carrare – sottolinea il presidente – non contenti di avere contro i movimenti ambientalisti, le associazioni di categoria, la stragrande maggioranza dei cittadini dei comuni in un raggio di parecchi chilometri, hanno pensato bene di andare in rotta di collisione non solo col ministro Franceschini e con l’on. Narduolo ma anche con i circoli PD di Monselice e Battaglia Terme e di quello tematico dei Colli Euganei ed hanno chiesto l’intervento dei vertici provinciali e regionali del partito perché mettano fine a “spiacevoli e ingiustificati attacchi all’Amministrazione Moro che, oltre a non rendere un adeguato servizio alla verità, contribuiscono alla spiacevole immagine di continue divisioni all’interno del nostro partito e recano danno alla sua immagine pubblica”.
Che dire? Sembrano un po’ come quell’automobilista quanto meno distratto che entra in autostrada nella corsia sbagliata e, convinto di essere nel giusto pur rischiando la vita, commenta: “Ma tutti in contromano vanno oggi?”
Che comunque i vertici del PD debbano intervenire - si diceva - è convinzione anche dell’Ascom, ma per i motivi opposti di Moro, Rosina e Favero. “Non solo per i motivi opposti – conclude Bertin – ovvero per dire la definitiva parola fine ad un progetto scellerato, ma anche per disinnescare una “bomba” che, per il PD, potrebbe avere riflessi per nulla banali alle prossime elezioni politiche, ormai alle porte”.

DUE CARRARE 31 OTTOBRE 2017