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TAX FREE SHOPPING 2018: OBBLIGO DI FATTURA ELETTRONICA


TAX FREE SHOPPING 2018:  OBBLIGO DI FATTURA ELETTRONICA 
L’amministrazione finanziaria, proseguendo sulla via della digitalizzazione dei dati, ha previsto, nella bozza della manovra di  bilancio per il 2018, l’obbligo di fatturazione elettronica tra tutti i soggetti economici, privati e non, a decorrere dal 1 gennaio 2019.
Ogni azienda dovrà quindi essere certamente dotata di Pec, possedere un computer connesso ad internet, dotarsi di software,  tutti aspetti non proprio banali per molte piccole, micro aziende.
Un anticipo di tale obbligo lo vivrà, a partire dal 1/1/2018, chi effettua cessioni a viaggiatori (privati) residenti in paesi al di fuori della comunità europea, che acquistano beni personali di valore superiore ai 155 euro.
L’articolo 38-quater del Dpr 633/1972, dispone infatti che per gli acquisti di beni di consumo effettuati in Italia, da viaggiatori stranieri, residenti o domiciliati fuori dalla Comunità europea, per cui extra-Ue, è prevista la restituzione dell’imposta sul valore aggiunto pagata sull'acquisto.
In pratica, grazie al tax free shopping, gli acquisti di beni per uso personale dei cittadini extra-Ue in Italia, sono esentasse e per questo spetta loro, il rimborso dell’IVA.Al momento, però, non sono state ancora varate le necessarie disposizioni attuative, che dovranno essere adottate congiuntamente dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli e dall'Agenzia delle entrate, al fine di garantire l'interoperabilità con il sistema «O.t.e.l.l.o»**, che consente al viaggiatore di ottenere il «visto uscire» sulla fattura direttamente al desk delle società di vat-refund.

** Online Tax Refund at Exit: Light Lane Optimization

 

Padova 24 novembre 2017