I DELEGATI DEGLI AMBULANTI DELL'ASCOM DI PADOVA, GUIDATI DAL PRESIDENTE ILARIO SATTIN, ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI MILANO PER IMPEGNARE LA POLITICA AL SUPERAMENTO DELLA BOLKESTEIN.
A SORPRESA, CON LORO, ANCHE IL PRESIDENTE DELL'ASCOM, PATRIZIO BERTIN, I VICEPRESIDENTI FRANCO PASQUALETTI E MICHELE GHIRALDO ED IL COMPONENTE DI GIUNTA, ANTONIO PICCOLO
Un freddo pungente ha accolto questa mattina a Fiera Milano, i partecipanti all’assemblea nazionale dei quadri della Fiva, la federazione degli ambulanti di Confcommercio.
Ma se il freddo era nelle attese dei delegati padovani (peraltro abituati alle bizze del meteo visto che la loro attività è costantemente all'aperto), la sorpresa è stata quella di vedere aggregarsi al gruppo dei quadri dirigenti degli ambulanti padovani anche il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin, i vicepresidenti Franco Pasqualetti e Michele Ghiraldo ed il componente di giunta, Antonio Piccolo.
"Ci è sembrato doveroso - è stato il loro commento - far sentire anche ai colleghi che operano ogni settimana sui 121 mercati della nostra provincia, la vicinanza dell'intera associazione alla loro battaglia per un diritto che è, in buona sostanza, il diritto al lavoro".
Guidati dal presidente provinciale e regionale degli ambulanti della Fiva Confcommercio, Ilario Sattin, i delegati padovani, prima di entrare nella sala gremita dove si sono svolti i lavori (circa 1500 i delegati intervenuti anche a costo di pesanti sacrifici com'è il caso dei pugliesi che hanno viaggiato tutta la notte), hanno inscenato, com'è nello stile dell'Ascom, un flash mob a base di slogan poi riassunti nei cartelli issati in favore di obiettivi.
“Siamo venuti a Milano – ha ricordato Sattin – per chiedere a chi si candida a governare il Paese risposte precise in ordine al superamento della Bolkestein, per una nuova legge che riconosca e valorizzi la nostra professionalità maturata sul posteggio, per la tutela e la valorizzazione delle nostre aree mercatali, per una reale lotta all’abusivismo commerciale, per un fisco più equo e meno invasivo e per riaffermare il nostro diritto ad essere considerati operatori economici”.Come ha ricordato nel corso della sua relazione il presidente nazionale Giacomo Errico, dopo che nei mesi scorsi si era raggiunta una difficile intesa sul superamento della Bolkestein, un provvedimento del governo inserito nella legge di stabilità (il "famigerato" comma 1181 richiamato dai cartelli) ha creato più di un problema rinviando la soluzione che avrebbe garantito le attività per i prossimi 12 anni.
"La vicende connesse alla Bolkestein, per il superamento della quale quale sono anni che la categoria si sta impegnando - ha detto il presidente Bertin - è la rappresentazione plastica di una classe politica che fatica a decidere e anche quando lo fa, non si sa bene per quali motivi e sulla base di quali pressioni, torna sui propri passi mettendo in seria difficoltà chi fa impresa".
La valenza della presenza alla manifestazione milanese dell'Ascom padovana al massimo livello non è ovviamente sfuggita al presidente nazionale Errico che ha ringraziato pubblicamente il presidente Bertin e l'intera delegazione.
Da rilevare infine come Padova e lo scenografico mercato di Prato della Valle ripresi dal drone, siano stati individuati come immagine principale della slide di chiusura della mattinata.
Milano 25 febbraio 2018