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IL PROTOTIPO DEL TOTEM DEL “QUADRILATERO DEI SENSI” DA OGGI NEL NEGOZIO BAMBI SHOP DI VIA ALTINATE


LA “POSA” ALLA PRESENZA DEI VERTICI DELL’ASCOM (PRESIDENTE BERTIN E DIRETTORE GENERALE VENDRAMIN) E DEL PROF. NARNE DELL’ICEA, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE DELL’UNIVERSITA’ DI PADOVA

Nuova location per il prototipo del totem che sta caratterizzando il progetto del “Quadrilatero dei Sensi”, l’idea che l’Ascom e l’Università (nello specifico l’ICEA, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale), sotto l’accattivante denominazione “Corteggiando Padova”, hanno proposto per dare nuovo impulso all’area che va sotto il nome di Borgo Altinate e che è compresa tra il Liston, via Altinate, Santa Sofia e via San Francesco.
Presentato poco più di un anno fa nel corso di un’assemblea pubblica alla quale sono intervenuti operatori economici e cittadini, il progetto del “Quadrilatero” sta prendendo corpo proprio grazie al prototipo del totem che da questa mattina è presente nel negozio Bambi Shop di via Altinate, esercizio storico di calzature per bambini e pantofoleria, attivo nell’area fin dagli anni ’50 del secolo scorso ed oggi presente anche in via Verdi.
Ebbene, alla presenza del presidente dell’Ascom Patrizio Bertin, del direttore generale Otello Vendramin e del prof. Edoardo Narne, docente presso l’ICEA e capofila di un gruppo di studenti che stanno mettendo anima e corpo in un’idea che si muove sulle orme di quel “rammendo” tanto caro all’architetto Renzo Piano, il prototipo del totem componibile (che sta “girando” nei negozi dell’area) ha dimostrato “sul campo” che può essere espositore, cassa acustica, ripiano e mira a caratterizzare una zona che ha grandi bellezze, grandi potenzialità, ma manca di un’idea centrale che ne valorizzi le specificità.
“Un’area che ha tutte le precondizioni per ritornare ad essere una zona cruciale della città - ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin - e che, per farlo, focalizza nei cinque sensi la sua voglia di rinascita”.
Significativo, al riguardo, il fatto che giusto ieri, a Bergamo, il direttore generale Vendramin sia intervenuto al convegno di Confcommercio “Spazi dismessi per rilanciare commercio e città” dove ha avuto modo di rappresentare l’esperienza padovana. 
“A Bergamo come a Padova – ha ricordato Vendramin - tanti edifici pubblici e direzionali non trovano destinazione. Lì a Bergamo sono l'ex Agenzia delle Entrate ed un’ex banca di una via centrale, qui a Padova è, ad esempio, l’ex cinema Altino per il quale gli studenti del gruppo del prof. Narne hanno già individuato possibili soluzioni”.
“Questo tipo di progettualità – ha concluso il presidente Bertin – può garantire a Padova quello sviluppo che è pure una risposta, concreta, allo strisciante degrado, anche di aree centrali, che il commercio, ostinatamente, non rinuncia a combattere in una prospettiva di crescita turistica della città”.

Padova 13 luglio 2018