IL PRESIDENTE BERTIN: "LAVORO ENCOMIABILE, MA TROPPE FALLE NEL NOSTRO ORDINAMENTO"
Innanzitutto il ringraziamento.
"Al questore Paolo Fassari dico grazie per l'azione del pomeriggio di martedì ai giardini dell'Arena e nelle aree circostanti soprattutto perchè, in questo modo, ha sottolineato che a Padova non possono esserci "zone franche" per spacciatori e delinquenza di vario genere che inficiano l'immagine di una città che, se vuole diventare una destinazione turistica importante, non può prescindere dalla sicurezza e anche da un decoro che bivacchi ed ubriacature mettono in seria discussione".
Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, dichiara apertamente il proprio apprezzamento per l'azione della polizia che va esattamente nel senso più volte richiamato dall'associazione di categoria ma, al tempo stesso, non rinuncia ad evidenziare come l'encomiabile impegno delle forze dell'ordine sia condizionata da una legislazione che lascia ampie falle nel contrasto a degrado e criminalità.
"La mole di lavoro che con competenza e professionalità - continua Bertin - svolgono Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale è spesso vanificata dall'assenza di adeguate sanzioni. I decreti di espulsione e i divieti di ritorno nel territorio "scivolano" addosso a chi non solo non ha nessuna intenzione di rispettare le norme ma anzi sembra farsi beffe delle stesse perchè risultano, il più delle volte, autentiche armi spuntate".
Insiste il presidente dell'Ascom: "Nonostante i dati dicano che le azioni criminali sono in calo, non vi è dubbio che i cittadini si sentano sempre più insicuri. Veri e propri "assalti" alle abitazioni di anziani, con spoliazioni degli appartamenti e conseguente senso di impotenza, paura e disperazione da parte delle vittime, meritano una certezza della pena che attualmente non esiste e questo contribuisce da un lato a vanificare l'azione degli uomini e delle donne in divisa e, dall'altro, ad aumentare il senso di insicurezza che si traduce, peraltro, anche in un danno nei confronti del tessuto commerciale".
"L'azione della polizia - conclude Bertin - ha ribadito due cose fondamentali: in primo luogo che le forze dell'ordine sono presenti, vigili, attive e professionali. In seconda battuta che qualcosa deve cambiare: non è possibile che un pluripregiudicato, autore di violenza sessuale, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti sia ancora libero di reiterare i reati che, evidentemente, rappresentano ormai il suo tratto distintivo di delinquente abituale".
Padova 9 agosto 2018