LA REGOLAZIONE DELLE APERTURE FESTIVE DEI NEGOZI VA VERSO LA STRETTA FINALE.
BERTIN (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): “PER EVITARE GLI ERRORI DEL PASSATO L’ESAME PARLAMENTARE DEI DISEGNI DI LEGGE SIA CONDIVISO CON LE NOSTRE ORGANIZZAZIONI”
Con l’arrivo in commissione Attività Produttive della Camera della proposta di legge a prima firma Saltamartini, è tornato di strettissima attualità il tema dell’abrogazione della liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali introdotta dal governo Monti e da sempre avversata dai rappresentanti dei negozi di vicinato.
"Fin dal primo momento – dichiara il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – abbiamo espresso tutte le nostre perplessità nei confronti di una liberalizzazione che, nelle valutazioni di Monti, avrebbe dovuto aumentare il Pil addirittura di un punto percentuale e favorire la crescita dell’occupazione. Entrambi gli obiettivi sono falliti e l’unico risultato ottenuto dal provvedimento montiano è stato quello di mettere in difficoltà le piccole entità a tutto vantaggio della grande distribuzione organizzata. Risultato: molti piccoli esercizi, soprattutto quelli dei piccoli centri, hanno chiuso i battenti determinando una desertificazione che è andata a tutto danno della qualità della vita di tante comunità locali”.
“Adesso – continua Bertin – vogliamo sperare che l'esame parlamentare dei disegni di legge in materia di regolazione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali sia condivisa con le nostre organizzazioni. Dobbiamo infatti evitare gli errori del passato e dobbiamo tenere bene a mente che vanno contemperate le esigenze di servizio dei consumatori, la libertà delle scelte imprenditoriali e la giusta tutela della qualità di vita di chi opera nel mondo della distribuzione commerciale, siano essi i titolari che non di rado sono da soli, siano essi i collaboratori che hanno tutto il diritto di poter vivere le festività in famiglia”.
Padova 11 settembre 2018