ASSOMUSICA ENTRA IN CONFCOMMERCIO E IL PRESIDENTE DELL'ASCOM, PATRIZIO BERTIN, RILANCIA L'"ARENA DELLA MUSICA" PURTROPPO SCOMPARSA DAI RADAR DI PALAZZO MORONI. " IDEALE NELLE VICINANZE DELLO STADIO EUGANEO, MA PUO' ANDAR BENE ANCHE IN UN COMUNE LIMITROFO"
"Mancava un tassello, dal punto di vista del nostro sistema, per completare il quadro di riferimento. Con l'ingresso di Assomusica in Confcommercio abbiamo chiuso il cerchio. Adesso la palla per la realizzazione dell'"arena della musica" made in Padova è nel campo del Comune che voglio sperare non la manchi banalmente".
Patrizio Bertin saluta con grande soddisfazione la delibera del Consiglio di Confcommercio che ha accolto nella confederazione Assomusica, ovvero l'Associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo che con oltre centoventi imprese (vi fa parte anche Zed) copre circa l'80% dei concerti dal vivo in Italia. Soddisfazione espressa parimenti anche dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal presidente di Agis e di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Carlo Fontana oltre, naturalmente, anche dal presidente di Assomusica, Vincenzo Spera.
"Nell'accogliere la nuova organizzazione - ha continuato Bertin - i nostri vertici nazionali hanno sostenuto l'importanza della valorizzazione e di una maggiore diffusione e accessibilità della cultura in tutte le sue declinazioni. La musica dal vivo rappresenta un rilevante valore culturale e sociale ma ha anche un significativo impatto economico sui territori. Esattamente ciò che l'Ascom ha sostenuto nel momento in cui ha proposto la realizzazione dell'"arena della musica", un'idea che l'amministrazione aveva promesso sarebbe stata valutata entro la fine dello scorso anno ma che a tutt'oggi (quasi fine gennaio) sembra scomparso dai radar di Palazzo Moroni".
"Da Roma - ha confermato Bertin - sono pronti a fornirci pieno appoggio. D'altra parte l'ingresso di Assomusica in Confcommercio e l'attività di Impresa Cultura Italia-Confcommercio hanno proprio l'obiettivo di essere di stimolo alla realizzazione di più ampie sinergie che il mondo dello spettacolo, ormai sempre più orientato alle nuove tecnologie, richiede e che a Padova potrebbe trovare una sua piena espressione di livello europeo".
Padova dunque come prima scelta, anche se non unica.
"Se un sindaco di un comune contermine - ha concluso il presidente dell'Ascom - volesse ospitare l'infrastruttura, credo che non ci sarebbero problemi. Le autostrade sono in grado di servire agevolmente tutti i comuni: quelli a nord e a ovest del capoluogo hanno Padova ovest, quelli a nord hanno anche Padova est che serve egregiamente quelli ad est e per quelli a sud c'è Padova Sud".
Come dire: il "piano A" fa riferimento specifico alle vicinanze dello stadio Euganeo ma se i tempi dovessero allungarsi alle calende greche, magari è preferibile un "piano B".
Padova 22 gennaio 2019