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PER L’ASCOM “SPLENDIDA NOTIZIA” IL MANTENIMENTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO NELL’ATTUALE SEDE


IL PRESIDENTE BERTIN: “CERTIFICATO, IN FORMA “ISTITUZIONALE”, CHE E’ FINITA L’EPOCA DELL’ABBANDONO DEL CENTRO”

“Una splendida notizia!”
Non nutre dubbi di sorta Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, di fronte alla notizia che la Camera di Commercio manterrà la sua sede in piazza Insurrezione.
“Quanto ha deciso la giunta camerale – continua il presidente dell’Ascom – è una scelta coraggiosa che ci trova pienamente consenzienti essenzialmente per un motivo: viene certificato, anche in forma “istituzionale”, che è finita l’epoca dell’abbandono del centro. Adesso si tratta di riempire gli spazi che, in questi anni e colpevolmente, sono stati svuotati con conseguenze negative per la vivibilità della città e per le attività economiche che lo animano”.
Pieno sostegno dunque al presidente Santocono e, al tempo stesso, analisi della situazione.
“Nel corso degli ultimi vent’anni – mette in risalto Bertin – abbiamo assistito ad un progressivo spostamento in aree decentrate degli uffici pubblici (ma anche privati, e tra questi ci metto anche l’Ascom e praticamente tutte le altre organizzazioni di categoria), con la conseguenza di lasciare vuoti stabili importanti”.
Così se n’è andata lIntendenza di Finanza che solo adesso sta trovando una nuova destinazione abitativa; se n’è andata l’esattoria che dovrebbe diventare il nuovo auditorium; se ne sono andati i cinema Altino e Concordi (e qui non si sa ancora quali potrebbero essere le soluzioni), se ne sono andate l’Inail e, più recentemente, l’Inps e se n’è andata anche la Rinascente.
“Un vuoto – sottolinea il presidente dell’Ascom – che se si fosse esteso anche alla Camera di Commercio avrebbe messo in seria difficoltà tutto l’asse che da piazza Garibaldi conduce fino all’incrocio con via Dante. E se per la sostituzione della Rinascente sembra che si possa operare in tempi brevi, così non è per l’Inps e così non sarebbe stato per la Camera di Commercio”.
Bene dunque la revoca della procedura di vendita e bene anche la riorganizzazione dello stabile e la conseguente riduzione degli spazi destinati agli uffici camerali.
“La nostra idea – conclude Bertin – è che un centro vivo corrisponda ad un centro vivibile, accogliente, sicuro. Un centro desertificato, difficile da raggiungere con i mezzi privati perché carente di parcheggi e privo di strutture di richiamo, è un centro destinato a morire. Ben vengano dunque tutte le iniziative che vanno in senso opposto a tutto questo e ben venga, quindi, la riorganizzazione del palazzo della Camera di Commercio, riorganizzazione che, al di là della riduzione delle spese di gestione, consentirà di attrarre gente in centro e, soprattutto, permetterà di riqualificare l’area di piazza Insurrezione e di galleria Borromeo”.

PADOVA 24 MAGGIO 2019