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DA UN'INDAGINE CONFTURISMO - CONFCOMMERCIO UTILI SPUNTI PER PROGRAMMARE IL CENTRO CONVEGNI


UN’INDAGINE DI CONFTURISMO - CONFCOMMERCIO CONFERMA CHE CHI VIAGGIA PER CONGRESSI APPROFITTA PER FARE TURISMO E SHOPPING.
IL PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA, PATRIZIO BERTIN: “UTILI INDICAZIONI PER ARRIVARE PREPARATI ALL’APPUNTAMENTO COL NUOVO CENTRO CONGRESSI”

Arriva da un’indagine su MICE (Meeting, Incentive, Congress ed Events) e shopping tourism, condotta per Confturismo-Confcommercio dalla Società di ricerca Risposte Turismo su un campione di oltre 1000 interviste, la conferma che chi viaggia per recarsi ad un congresso approfitta per fare turismo e, perché no, anche un po' di shopping. 
“Non dunque solo ricettività – analizza il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin – ma, come abbiamo sempre sostenuto nel dibattito sviluppatosi a margine della realizzazione del Centro Congressi padovano, anche shopping. Il problema, semmai, è fare tesoro di quanto dice la ricerca per giungere all’appuntamento con l’avvio dell’attività del Centro Congressi che sta sorgendo in Fiera, avendo fatto tesoro di quanto avviene nelle altre città dove i congressi sono già una realtà”.
E allora vediamo cosa dice la ricerca: il 15% dei viaggiatori congressisti dichiara, infatti, di spendere in shopping mediamente 25 euro per ciascuno dei giorni di permanenza in loco, contro i 38 euro spesi dai vacanzieri puri. La spesa, sostiene la ricerca, probabilmente sarebbe anche maggiore, considerato che il 44% afferma che avrebbe gradito ricevere informazioni sui luoghi dello shopping direttamente nella sede dell'evento congressuale a cui partecipava, se non addirittura prima di partire. 
“Informazioni importanti – continua Bertin – che, a dire il vero, sembrano quasi l’”uovo di Colombo”, ma che evidentemente vengono sottovalutate. Noi non dobbiamo fare questo errore”.
Anche perché il quadro dei negozi potenzialmente interessati non è così limitato come si potrebbe pensare.
Infatti, tra una relazione ed una presentazione, nella città dove viene organizzato un congresso o un convegno si comprano soprattutto abbigliamento e accessori (31,5%), poi non si disdegnano i prodotti di gastronomia locale (13,9%), ma anche cosmetica e profumeria (13,4%) non mancano all’appello, così come si spende in elettronica (9,3%), in libri e guide (7,4%) e, ovviamente, negli immancabili souvenir (3,7%). L'indagine, nel focalizzare la sua attenzione su Milano fra i luoghi oggetto della rilevazione, ha scoperto che il 90% del campione la consiglierebbe ad altri per uno shopping interessante, candidandosi anche, nel 70% dei casi, per un nuovo viaggio nella capitale lombarda dedicato proprio al tema degli acquisti. 
“Naturalmente Milano ha un appeal che altre città non hanno – conclude Bertin – ma se Padova saprà adottare le giuste opzioni affinchè il suo tessuto commerciale non si sfilacci sotto i colpi di scelte improvvide, l’abbinata Centro Congressi – negozi potrebbe sortire effetti di non poco conto, soprattutto se consideriamo che il giudizio su Padova, per chi ci viene per la prima volta, è un giudizio entusiasta che si conclude sempre con una dichiarazione: “Dobbiamo tornare!”.
Dovremo essere bravi a far sì che i congressisti non solo ritornino, ma fin che sono ospiti delle nostre strutture alberghiere, vengano indirizzati verso i negozi dove dovranno trovare operatori professionalmente ineccepibili”.

Padova 28 giugno 2019