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NON SI FANNO GLI INTERESSI DEL COMMERCIO TOGLIENDO LE LUMINARIE A NATALE


NIENTE LUMINARIE PER NATALE?
BERTIN (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO): "RABBIA DEI COLLEGHI GIUSTIFICATA MA CERCHIAMO DI NON FARE COME QUEL MARITO CHE PER FAR DISPETTO ALLA MOGLIE ..."

"I problemi sono reali, le contestazioni anche, ma cerchiamo di non fare come quel marito che per far dispetto alla moglie ..."
Il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, ne è convinto: "Non è privando delle luminarie la città che facciamo gli interessi del commercio. Semmai facciamo l'interesse delle città limitrofe che a Padova guardano sempre con un minimo di ammirazione ed un pizzico di invidia".
Bertin non disconosce che l'atteggiamento dell'amministrazione nei confronti delle politiche della mobilità (ed, in primis, di corso Milano e del parcheggio ex Prandina) sia quanto meno "censurabile", ma da qui a rinunciare a creare l'atmosfera giusta perchè il Natale sia un "grande Natale" ce ne passa.
"Capisco la delusione e anche la rabbia dei colleghi di fronte a chi continua a sostenere che in città dovremmo tutti muoverci esclusivamente in bicicletta - continua il presidente dell'Ascom Confcommercio - ma rinunciare alle luminarie significa rinunciare al fatturato di dicembre che, per alcuni comparti, significa anche il 60 per cento del volume d'affari annuale. E' questo ciò che vogliamo? Io sono convinto di no ed anzi sono per pressare l'amministrazione perchè l'impegno nei confronti del Natale sia ancora maggiore e che le luminarie possano coprire non solo l'area centrale ma anche i quartieri".
Insomma Bertin conferma tutte le critiche formulate a più riprese in questi mesi su viabilità e parcheggi, ma ritiene che la "guerra delle luminarie" finirebbe per danneggiare solo chi questa "guerra" avrebbe deciso di proclamare.
"A Padova il commercio è un marchio di fabbrica - conclude Bertin - ed il Natale pieno di luci è un fattore di richiamo che non può essere messo in discussione. Nemmeno se siamo convinti di avere tutte le ragioni del mondo e nemmeno se riteniamo, come riteniamo, che il Comune stia prendendo un grosso abbaglio quando ritiene di prestare il fianco ad un ambientalismo fautore di una "decrescita felice" che è l'anticamera della recessione e della disoccupazione".

Padova 7 novembre 2019