Home

14/07/2020 - Cessione di un contratto di leasing e determinazione del reddito di lavoro autonomo: Interpello

Cessione di un contratto di leasing e determinazione del reddito di lavoro autonomo: Interpello

Con Risposta 13 luglio 2020, n. 209, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla determinazione del reddito da lavoro autonomo a seguito di una cessione di un contratto di leasing.
Nella fattispecie è stato analizzato il caso di un libero professionista che chiude la propria partita IVA, costituisce con un altro soggetto un’associazione professionale e cede il contratto di leasing immobiliare ad una società immobiliare di nuova costituzione, che a sua volta concederà in locazione l’immobile alla medesima associazione per l’esercizio dell’attività professionale.
L’Agenzia delle Entrate, innanzitutto, precisa che secondo quando disposto dall’art. 54, comma 1, TUIR, il reddito di lavoro autonomo è dato dalla differenza tra l’ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma d i partecipazione agli utili, e quello delle spese inerenti all’esercizio dell’arte o professione effettivamente sostenute nel periodo stesso.
Il successivo comma 1-quater, inoltre, stabilisce che "concorrono a formare il reddito i corrispettivi percepiti a seguito di cessione della clientela o di elementi immateriali comunque riferibili all’attività artistica o professionale".
Secondo l’Agenzia delle Entrate, quindi, nell’articolo 54, comma 1-quater TUIR, possono essere ricondotti anche i corrispettivi percepiti a seguito della cessione di contratti di leasing, aventi ad oggetto beni strumentali, per l’esercizio dell’attività di lavoro autonomo. Pertanto il corrispettivo derivante dalla cessione di un contratto di leasing relativo ad un immobile utilizzato per l’esercizio dell’attività professionale, si configuri come cessione di "elementi immateri ali", attratta a tassazione ai sensi del comma 1-quater, articolo 54, TUIR.

Indice completo SeacInfo

Utilizzo di app di contact tracing: FAQ del Garante della Privacy

Il 13 luglio 2020 il Garante della Privacy ha pubblicato nuove FAQ in tema di tutela dei dati personali nel contesto emergenziale da Covid-19; in particolare, il Garante si è concentrato sugli aspetti privacy legati all’utilizzo delle app per il tracciamento dei contatti, chiarendo, tra l’altro, che:

·         l’installazione di app di contact tracing regionali non può essere obbligatoria; la mancata installazione delle stesse non può comportare alcuna conseguenza pregiudizievole per gli interessati o condizionare l’accesso a determinate aree/territori;

·         l’installazione della app nazionale Immuni è volontaria e dalla sua mancata installazione non può derivare nessuna conseguenza pregiudizievole;

·         per avvalersi di app di telemedicina, a fini diagnostici/terapeutici a distanza, le strutture sanitarie non devono richiedere uno specifico consenso al trattamento dei dati personali dell’interessato; la prestazione del consenso è invece necessaria in caso di app divulgative o di raccolta di informazioni sullo stato di salute della popolazione.

Indice completo SeacInfo

Cessione crediti d’imposta per botteghe e negozi e per i canoni di locazione: istituiti i codici tributo

Con Risoluzione 13 luglio 2020, n. 39, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo, da indicare nel Mod. F24, per consentire al beneficiario del credito d’imposta:

·         per botteghe e negozi ex art. 65, D.L. n. 18/2020;

·         per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d’azienda ex art. 28, D.L. n. 34/2020;


di optare per la cessione, anche parziale, degli stessi crediti ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, in base a quanto disposto dall’art. 122, D.L. n. 34/2020.
Si tratta dei codici:

·         "6930" denominato "Botteghe e negozi - Utilizzo in compensazione del credito da parte del cessionario - art. 122 del D.L. n. 34 del 2020";

·         "6931" denominato "Canoni di locazione immobili non abitativi e affitto di azienda - utilizzo in compensazione del credito da parte del cessionari o - art. 122 del D.L. n. 34 del 2020".

Indice completo SeacInfo

No al risarcimento della depressione come malattia professionale quando lo esclude la ctu

Non si può ritenere malattia professionale la depressione maggiore quando lo afferma il consulente tecnico d’ufficio.
È quanto chiarito dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 14789 del 10 luglio 2020, in merito al ricorso di un lavoratore che chiedeva di essere risarcito dall’INAIL per la depressione insorta sul luogo di lavoro.

Indice completo SeacInfo

ANF: nuove modalità di compilazione flusso Uniemens e di controllo dei conguagli da luglio

L’INPS, con il Messaggio n. 2765 del 9 luglio 2020, conferma che a partire dalle competenze di luglio 2020, la modalità di esposizione nei flussi Uniemens ai fini del conguaglio degli ANF, sia correnti sia arretrati, anticipati dalle Aziende ai lavoratori prevederà esclusivamente la compilazione dell’elemento "InfoAggCausaliContrib" che sarà obbligatoria e costituirà l’unica modalità di conguaglio.
Dalla stessa competenza, infatti, la sezione per i codici riferiti ai conguagli ANF avrà valenza contributiva e pertanto non dovrà più essere compilata la sezione "GestioneANF" per esporre i conguagli relativi ai codici causale ANF e non sarà necessario compilare la sezione "ANF", il cui eventuale contenuto non sarà comunque preso in considerazione.

Indice completo SeacInfo

Fondo FASDA: "Diaria per COVID-19" prorogata fino al 31 dicembre 2020

A causa del protrarsi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, il Fondo FASDA (Fondo integrativo di assistenza sanitaria per i dipendenti dei servizi ambientali e funerari), con una Circolare del 6 luglio 2020, ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 la "Diaria per COVID-19" prevista a favore dei lavoratori iscritti risultati positivi al virus e sottoposti a isolamento domiciliare, ricovero ospedaliero o ricoverati in terapia intensiva o sub intensiva.

Indice completo SeacInfo