BERTIN (PRESIDENTE ASCOM PADOVA): “SI PROCEDA SENZA INDUGIO PER REALIZZARE IL PARK ALL’EX PRANDINA:
SE PRIMA DICEVAMO CHE 600 POSTI ERANO IL MINIMO, OGGI DICIAMO 600 PIU’ 267!”
Se 267 posti per un anno e più vi sembran pochi ...
“Direi che la perdita secca di 267 parcheggi in piazzale Boschetti – esordisce il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin – non è cosa di poco conto e sostenere che possano essere rimpiazzati dai 300 dell’ex Ifip e dai 250 dell’ex Prandina è quantomeno azzardato non fosse altro perché l’ex Ifip nelle settimane prenatalizie ha messo in luce tutte le proprie problematicità e i posti all’ex Prandina non si può certo dire siano nuovi visto che è già un po’ di tempo che lì si parcheggia”.
Nulla da obiettare sul parco Tito Livio (o come si chiamerà), molto invece sul tira e molla per l’ex Prandina.
“Faccio mia la dichiarazione del sindaco Giordani – continua Bertin – che ha confermato che il parcheggio all’ex Prandina si farà e sottolineo che anche un recente sondaggio ha visto una maggioranza molto ampia di cittadini che ritengono che la destinazione a parcheggio dell’ex Prandina sia la soluzione più corretta”.
A questo punto indugiare non serve, anzi sarebbe controproducente. Di sicuro negativo per le attività economiche oltre che per i cittadini.
“Credo che il Comune debba dire con chiarezza – conclude il presidente dell’Ascom Confcommercio – che all’ex Prandina si deve realizzare un parcheggio capiente. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre sostenuto che 600 posti rappresenterebbero il numero minimo. Da oggi diciamo che i posti devono essere almeno 600 più 267!”
Padova 9 gennaio 2020