PM10 E PARK EX PRANDINA.
BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO) RISPONDE ALL’ATTACCO DELL’ASSESSORA GALLANI: “A QUESTO PUNTO IL COMUNE CHIARISCA LA SUA POSIZIONE”
Per l’Ascom si poteva anche chiudere nel più classico dei botta e risposta. Sabato, di buon’ora, la “botta” di Legambiente sul PM10, meno di due ore dopo la “risposta” dell’Ascom.
“Voglio essere sospettoso – commenta il presidente della Confcommercio padovana, Patrizio Bertin – forse in Legambiente avevano scelto un sabato in piena emergenza da coronavirus per il commercio ed il turismo per sferrare un attacco ad alzo zero nei confronti del traffico veicolare e, soprattutto, del progetto di parcheggio all’ex Prandina. Ma noi, nonostante l’impegno sia massimo sul fronte dell’aiuto alle imprese messe in ginocchio dall’avanzata del virus, teniamo gli occhi aperti anche sul resto, soprattutto perché l’emergenza prima o poi passerà e allora arriveranno, aggravati, i nodi al pettine”.
Si diceva: botta e risposta.
“Alle sparate ad alzo zero di Legambiente siamo abituati – continua Bertin – come siamo abituati ai loro dati, sempre difformi dai nostri e, se mi è concesso, anche poco rispettosi dell’Arpav”.
Non più tardi di dicembre Bertin ricordava come i dati Arpav confermassero che non è l’auto la principale fonte di inquinamento. Infatti, nel suo ultimo report al riguardo (luglio scorso), evidenziava che le emissioni di PM10 in provincia di Padova su base annua sono riconducibili, per il 66,65% alla combustione residenziale della legna e solo al 15,26% al trasporto su strada. La stima per la stagione fredda, addirittura, aumenta il margine della combustione residenziale della legna (che sale al 78,30% del totale) e diminuisce quella del trasporto su strada che si assottiglia fino al 10,02%.
“Legambiente – prosegue il presidente dell’Ascom Confcommercio – è un’associazione privata che fa la sua politica come noi facciamo la nostra. Diverso invece è il discorso per l’amministrazione comunale dalla quale, a questo punto, ci attendiamo un chiarimento”.
Il riferimento è chiaro, o meglio è a Chiara Gallani che ha apostrofato il presidente Bertin come “partigiano dei propri interessi”.
“Un attacco decisamente sopra le righe – prosegue il presidente – che domando se sia condiviso innanzitutto dal sindaco Giordani al quale è venuto il momento di chiedere una risposta definitiva sul parcheggio all’ex Prandina. Noi siamo convinti che il parcheggio sia indispensabile come siamo convinti che l’ostracismo verso le auto, già oggi sempre più ibride e domani sempre più elettriche, c’entri poco con l’inquinamento”.
PADOVA 2 MARZO 2020