CAPITANIO (FEDERMODA ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): "RAFFRONTO CON L'ANNO SCORSO IMPOSSIBILE, MA LA PRIMA MATTINATA "FRIZZANTINA" FA BEN SPERARE"
"Una mattinata "frizzantina", decisamente meglio di quanto potessimo sperare".
Per Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Ascom Confcommercio Padova, il primo giro d'orizzonte con i colleghi della città e della provincia, può riassumersi in un ottimismo che Manzoni definirebbe "con juicio".
"Va dato atto - continua Capitanio - a Federmoda, al nostro presidente regionale Patrizio Bertin e all'assessore Roberto Marcato di aver tenuto duro sulla data del 1° agosto per un avvio dei saldi a fine stagione che speriamo, a pendemia superata, possa diventare la normalità perchè tutti, commercianti e consumatori, abbiamo bisogno di "saldi veri" di fine stagione".
I dubbi della vigilia erano tanti, così come i raffronti sono, di fatto, impossibili.
"Impossibili perchè lo scorso anno i saldi erano partiti all'inizio di luglio e oggi siamo ad agosto; impossibili perchè arriviamo ai saldi dopo un periodo di promozioni autorizzate e, soprattutto, impossibili perchè l'anno scorso non c'era il Covid e quest'anno, purtroppo per noi tutti, c'è e si è fatto sentire nei mesi durissimi che abbiamo passato".
Comunque i parcheggi cittadini pieni e la gente che passeggia, nonostante il caldo tropicale, coi pacchetti in mano, aiutano a guardare alle prossime settimane con maggiore fiducia.
"A fine agosto - aggiunge il presidente di Federmoda Ascom Confcommercio Padova - tireremo le somme di una stagione comunque la si voglia vedere, difficile. Una stagione che però ha riportato i clienti nei negozi di vicinato e che ha privilegiato un certo tipo di rapporto fiduciario. Da non sottovalutare poi il fatto che la gente che entra in negozio oggi è più propensa a comprare rispetto a prima quando la percentuale di chi acquistava non superava il 40% mentre oggi si attesta sul 70%".
Resta il problema delle famiglie che limitano i consumi frenate da una narrativa che preannuncia un settembre di grave depressione.
"Per questo - conclude Capitanio - anche le nostre previsioni risultano frenate ma se dobbiamo dare credito al mese di giugno che ha visto un calo sì delle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma non superiore al 20-30% a seconda della zona, direi che forse anche i saldi potrebbero limitare quel -40% che abbiamo rilevato a livello di intenzioni ma che forse potrebbe rivelarsi meno impattante del previsto".
Di sicuro c'è una cosa: il richiamo dei "saldi", grazie all'attenzione dei media, resta alto e si conferma come la campagna promozionale più remunerativa soprattutto perchè a costo zero per il piccolo esercizio.
Padova, 3 agosto 2020