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CENTRI STORICI CON UN SANTUARIO: NEL "DECRETO AGOSTO" ARRIVANO I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO, MA NON PER TUTTI

NEL DECRETO AGOSTO UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITA’ CHE OPERANO NEI CENTRI STORICI DI LOCALITA’ CON UN SANTUARIO.
MA I “PALETTI” PREVISTI NEL PROVVEDIMENTO PREMIANO, NELLA NOSTRA PROVINCIA, SOLO PADOVA.
LA DELUSIONE, TRA GLI ALTRI, DI CAMPOSAMPIERO, MONSELICE, ESTE E, SOPRATTUTTO, ABANO TERME

Verrebbe quasi da dire: “Troppa grazia… ma solo per Sant’Antonio!”.
Già, perché da qualche giorno si può accedere al contributo a fondo perduto che può essere richiesto dalle imprese e dagli esercenti che svolgono la propria attività nei centri storici dei comuni dove si trovano santuari religiosi. Un beneficio previsto dal cosiddetto “decreto Agosto” ma che premia alcuni e penalizza altri. In particolare, per quanto ci riguarda, solo Padova rientra tra i comuni destinatari della provvidenza (ed il termine, in questo caso, non è solo burocratico).
“In effetti – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – i “paletti” che il provvedimento pone per individuare i comuni beneficiari è quanto meno discutibile”.
Vediamo di scendere più nel particolare. Il contributo a fondo perduto spetta alle imprese e agli esercenti che svolgono attività di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici (zone A o equipollenti) di comuni in cui sono situati santuari religiosi e che presentano due caratteristiche discriminanti: una popolazione superiore a 10.000 abitanti (è prevista una deroga per i comuni terremotati) ed una presenza turistica di cittadini residenti in Paesi esteri almeno tre volte superiore al numero dei residenti in base all’ultima rilevazione resa disponibile dalle amministrazioni pubbliche competenti.
Così finiscono per essere “finanziabili” comuni come Cesenatico, Rapallo, Cervia, Alassio e Caorle ma non comuni come, ad esempio, Camposampiero (Santuario Antoniano del Noce); Monselice (Santuario delle 7 Chiese); Este (Santuario di Santa Maria delle Grazie), ecc. Ma soprattutto sparisce dai radar dell’Agenzia delle Entrate il comune di Abano Terme dove, fino a prova contraria, c’è un santuario (quello della Beata Vergine della Salute di Monteortone), ci sono più di 10mila abitanti e ci sono, senza ombra di dubbio, turisti di gran lunga in numero superiore alle tre volte il numero dei residenti.
“Non si capisce bene – continua Bertin – la “ratio” del provvedimento che pure, quantomeno per il centro storico di Padova, rappresenta un’ulteriore possibilità per le imprese di rientrare, almeno minimamente, dai danni patiti dal lockdown. Così com’è stato licenziato, il provvedimento dà per assodato che a santuario corrispondano anche strutture ricettive “in loco” oppure che i santuari non rappresentino una destinazione da consumare “in giornata”. Ebbene, in questi due casi, le attività economiche che contano sui pellegrini hanno patito forse più di quelli che operano in località di mare dove il santuario non è probabilmente l’attrazione di maggiore richiamo”.
Ad ogni buon conto si dice che “cosa fatta capo ha”, per cui all’Ascom Confcommercio sono pronti a dare una mano agli assistiti che operano a Padova e che, per accedere al beneficio, devono presentare apposita domanda telematica all’Agenzia delle Entrate entro l’8 novembre 2021.
La somma del contributo a fondo perduto in questione è calcolata applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. Tale percentuale è pari al 15% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 non superiori a quattrocentomila euro; del 10% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro e del 5% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 superiori a un milione di euro.
In ogni caso, spetta un contributo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Non può, invece, essere superiore a 150.000 euro.

Padova, 16 settembre 2021