IL PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO VENETO E ASCOM PADOVA, PATRIZIO BERTIN, A COLLOQUIO COL MINISTRO GIANCARLO GIORGETTI A MARGINE DELL’ASSEMBLEA DI CONFCOMMERCIO SVOLTASI QUESTA MATTINA A ROMA
Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto e dell’Ascom Confcommercio di Padova, ha approfittato dell’assemblea nazionale di Confcommercio, svoltasi questa mattina a Roma, per un contatto diretto col ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che ha partecipato ai lavori dell’assise.
“Il ministro – ha detto Bertin, nella capitale col segretario di Confcommercio Veneto, Eugenio Gattolin e col direttore generale dell’Ascom, Otello Vendramin – nel corso del suo intervento ha affrontato vari aspetti, non ultimo quello delle chiusure che ancora impediscono l’attività di talune categorie”.
Purtroppo la pandemia, diffusasi a livello globale dal febbraio dello scorso anno, ha avuto effetti devastanti sul sistema economico italiano. Le misure adottate dal governo per mitigarne gli effetti ed evitare il collasso del sistema sanitario, hanno ridotto drasticamente le attività dei settori economici. Misure che hanno avuto pesanti ripercussioni soprattutto sul commercio al dettaglio, sul turismo, sui trasporti, fino alle attività di entertainment, benessere e cura della persona.
“Anche sui giornali di stamane – ha proseguito il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova – si continua a parlare di un Pil che viaggia oltre il 6%. E’ una buona cosa ma non dobbiamo dimenticarci che il Pil, rispetto al 2019, nel 2020 si è si è ridotto dell’8,9%, la spesa delle famiglie residenti del 10,7% e gli investimenti fissi lordi del 9,1%”.
Le perdite nel 2020 di acquisti di beni e servizi, ha sottolineato Bertin a Giorgetti, si sono concentrate su pochi ma determinanti settori della nostra economia.
“Tanto per dare un’idea – ha riferito ancora Bertin – Confcommercio ha evidenziato che vestiario e calzature hanno perso il 20,9%; i servizi di traporto si sono attestati al -24,7%; ricreazione e cultura hanno lasciato sul campo il 20,9% e alberghi, bar e ristoranti hanno perso addirittura il 40,5%. Il che significa un calo dei consumi per quasi 107 miliardi di euro, pari all’83% dell’intera riduzione di domanda”.
Padova, 29 settembre 2021