IL PRESIDENTE BERTIN: “ESEMPI DI SPIRITO IMPRENDITORIALE DAI QUALI TRARRE UTILI INSEGNAMENTI”
Giornata contrassegnata dai lutti quella di ieri per l’Ascom Confcommercio di Padova.
A distanza di poche ore uno dall’altra sono infatti scomparsi Marino Prospdocimi, titolare della nota omonima cartoleria, un nome storico del commercio padovano, ed Elsa Delfina Martin, iniziatrice col marito Aldo, dei successi del ristorante “La Montanella” di Arquà Petrarca.
Azienda attiva fin dal 1900, la Cartoleria Prosdocimi ha segnato la storia dell’Ascom. Il padre di Marino, Emilio, fu infatti tra i sottoscrittori, il 9 novembre del 1945, dell’atto di costituzione dell’Associazione dei Commercianti, associazione alla quale la famiglia ha sempre rinnovato la propria fiducia.
E all’Ascom ha sempre fatto riferimento la famiglia della signora Martin. Già presidente del mandamento di Monselice e poi dei “Ristorantori Padovani”, il figlio Giorgio Borin è infatti uno dei componenti del consiglio direttivo dell’Ascom Confcommercio, mentre la figlia Francesca, nipote della defunta, è attualmente la presidente degli stessi “Ristorantori”.
“Quando dobbiamo dire addio a figure come quelle del signor Marino e della signora Delfina – ha detto il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – se da un lato ne piangiamo la scomparsa, dall’altro siamo chiamati ad esaltarne non solo lo spirito imprenditoriale, la passione per il lavoro, ma anche la caparbietà con cui, in tempi certamente difficili, hanno saputo creare opportunità e benessere non solo per la propria famiglia ma per un’intera comunità. Esempi utili a noi tutti che stiamo vivendo un momento di particolare difficoltà dovuto alla pandemia che non arretra”.
I funerali di Marino Prosdocimi sono in programma giovedì alle 10.30 nella basilica del Carmine, a Padova, mentre quelli di Elsa Delfina Martin si celebreranno domani, alle 10, nella chiesa di Arquà Petrarca.
“Ai figli e ai nipoti di Marino e Delfina – ha concluso Bertin – vanno le più sentite condoglianze dell’intera grande famiglia dell’Ascom, ma più ancora va l’invito ad essere fieri ed orgogliosi di cosa hanno saputo fare i loro cari. Sentimenti che in questi momenti seppur di grande dolore devono essere un costante richiamo per chi, già da tempo e con maestria, ne ha saputo seguire le orme”.
PADOVA 28 DICEMBRE 2021