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BENE PER L'ASCOM IL PARK UNIFICATO PORTE CONTARINE - CONCIAPELLI

IL PRESIDENTE BERTIN: “BENE, ANCHE SE RESTIAMO SEMPRE IN ATTESA DI UN PIANO DEL TRAFFICO DEGNO DI QUESTO NOME”
E SULLA PRANDINA TORNA A CHIEDERE UN APPROCCIO NON IDEOLOGICO

“Sul prezzo sarà il caso di ragionarci su, ma sulla bontà dell’idea di unificare il park Porte Contarine con l’autorimessa Conciapelli non ci piove. Anche perché si tratta di un parcheggio al coperto!”
Si permette una battuta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, su un argomento che, per il commercio ed il turismo padovani, è maledettamente serio.
“Ottima idea – continua il presidente – anche se, come ribadiamo da anni, a noi piacerebbe una progettualità complessiva relativamente al piano del traffico mentre l’impressione che si ricava anche da questa iniziativa dell’amministrazione, è di interventi un po’ scollegati tra loro”.
Il pensiero, ovviamente, più ancora che al futuro di piazza Insurrezione, per la quale l’addio al parcheggio sembra di fatto metabolizzato, va alla destinazione dell’ex Prandina che l’Ascom Confcommercio continua a ritenere importante.
“Nonostante le problematiche da noi sollevate circa, ad esempio, l’inadeguatezza del sistema di riscossione anticipata del prezzo della sosta che male si sposa con la necessità, per chi fa acquisti, di non dover correre perché scade il parchimetro – continua Bertin – l’ex Prandina, durante le festività, ha rappresentato un buon approdo per chi è venuto a far compere in città. Noi, sull’argomento, ribadiamo la nostra ferma convinzione che si possa anche arrivare ad una soluzione mista: parcheggio interrato di grande capienza e parco in superficie. Come ho già avuto modo di ricordare, sui parcheggi interrati dobbiamo imparare da Verona e dalle città europee”.
L’importante, secondo Bertin, è che si abbandoni l’approccio ideologico alla questione.
“Il lockdown – ricorda – se da un lato ha azzerato le auto in centro, dall’altro non ha fatto scendere i livelli di inquinamento. Questo significa che le auto non sono il fattore di rischio più importante (secondo l’Arpav l’incidenza è meno del 20%), però contro le auto continua a persistere un accanimento che non sembra scemare nemmeno di fronte all’aumento interessante delle auto elettriche o ibride”.
In attesa che si metta finalmente mano ad un piano del traffico degno di questo nome, all’Ascom Confcommercio, comunque, registrano con soddisfazione la scelta di Contarine-Conciapelli.
“All’assessore Ragona – conclude il presidente Bertin – confermo tutta la nostra disponibilità a ragionare sul da farsi. Ripeto: se l’approccio è pragmatico, le soluzioni si trovano. Se l’approccio è ideologico …”

Padova 4 gennaio 2022