SOSTENERE LE NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI: ECCO L’OBIETTIVO DI “YES I START UP”, IL PROGETTO DELL’ENTE NAZIONALE MICROCREDITO PRESENTATO QUESTA MATTINA IN MUNICIPIO A PADOVA E CHE VERRA’ SVILUPPATO IN COLLABORAZIONE COL SERVIZIO FORMAZIONE DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA
Il dato è preoccupante: in Italia c’è stato un calo di 350 mila occupati indipendenti nel terzo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo significa che va rialimentata la spinta alla voglia di “fare impresa” con tutti i mezzi possibili, sia in termini di formazione che di credito.
Un obiettivo che si pone “Yes I Start Up”, progetto supportato dall’Ente Nazionale Microcredito (ENM) e nato per stimolare e supportare l’autoimprenditorialità di neet (giovani che non studiano e non lavorano), donne e disoccupati di lunga durata. Si tratta di un percorso di formazione mirata, che aiuta gli startupper a valutare bontà ed efficacia della propria idea imprenditoriale, supportandoli nella redazione del business-plan e favorendo infine l’accesso ai finanziamenti del fondo SELFIEmployment gestito da Invitalia.
Un progetto di rilevanza europea che l’Ente sta presentando in tutta Italia attraverso incontri locali e che per Padova si avvale della collaborazione del servizio formazione dell’Ascom Servizi SpA, società emanazione dell’Ascom Confcommercio di Padova.
La presentazione, avvenuta questa mattina nella sala Paladin del Comune di Padova, ha visto l’intervento (parte in presenza e parte da remoto) di un nutrito parterre di ospiti e relatori.
Dopo il saluto del presidente dell’ENM, Mario Baccini, che ha sottolineato come il progetto Yes I start up si sia rivelato una proposta utile e credibile per l’educazione finanziaria di giovani donne e disoccupati anche durante la pandemia, sono seguiti gli interventi dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato; di quello al commercio del Comune di Padova, Antonio Bressa; del presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza; del presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin e di Federico Barbierato, sindaco di Abano Terme.
Se per Marcato, che ha ricordato l’impegno della Regione e gli investimenti fatti per sostenere il sistema economico in questi mesi di grande difficoltà, al di là degli aiuti per favorire nuova imprenditoria, certamente utili, è però necessario che si risolva anche la questione energetica; per Bressa l’impegno del Comune ha cercato di ovviare alle mille difficoltà incontrate dalle imprese nel corso della pandemia.
Un tema ripreso anche dal sindaco di Abano Terme, Federico Barbierato, mentre Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto, ha evidenziato come l’aver tolto alle Camera di Commercio la possibilità di iscrivere le start up senza passare dal notaio sia un limite oggettivo.
“La voglia di fare impresa – ha detto Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova – è nel nostro DNA e dunque ben venga se questo può essere sostenuto da interventi mirati”.
Più tecnici e volti dunque a spiegare le modalità di accesso al progetto, gli interventi di Nicola Patrizi, coordinatore intervento Ente Nazionale Microcredito; di Daniela Patuzzi, responsabile Service Unit Occupazione 1 di Invitalia; di Giancarlo Proietto, responsabile operativo Ente Nazionale Microcredito; di Mario Crepet, agente territoriale del Microcredito in Veneto e infine di Guido Milan, docente dei corsi.
Il progetto Yes I Start Up è già stato riconosciuto “best practice” da parte dell’Unione Europea ed è attualmente oggetto di un caso studio da parte dell’OCSE.
L’obiettivo è quello di diffondere e far capire l’utilità di un progetto che, dal momento dell’avvio a metà 2018, ha già interessato oltre 3.500 fra neet, donne inattive e disoccupati di lunga durata, sortendo risultati estremamente incoraggianti. I corsi gratuiti di Yes I Start Up, della durata di 80 ore suddivise in 18 giornate da 5 ore che si realizzano in meno di 45 giorni, sono finalizzati all’ottenimento di un finanziamento a tasso zero e senza garanzie reali fino a 50.000 euro, dal Fondo SELFIEmployment di Invitalia.
Qualche numero: per la prima fase sperimentale del triennio 2018-2020, dedicata ai soli neet, il 60% degli iscritti ha completato il percorso, arrivando a formulare la richiesta di contributo, e il 40% è stato effettivamente finanziato. Dati incoraggianti, specie considerato il difficile contesto socio-economico che l’insorgere della pandemia da Sars-Cov-2 ha determinato.
Ora si parte con Padova.
RASSEGNA STAMPA
Corsi e finanziamenti per giovani e disoccupati VIDEO | TgPadova | Telenuovo
https://assodigitale.it/trendiest-notizie/giovani-lavoro/yes-i-start-up-bozza-automatica/
https://www.lapiazzaweb.it/2022/01/yes-i-start-up-a-padova-opportunita-dimpresa-per-i-giovani/
Comunicato stampa: “Yes I start up. Le nuove opportunità di fare impresa” – Padovanews
"Yes I Start Up": a Padova il progetto per stimolare la voglia di fare impresa - Prima Padova
Il Gazzettino di Padova - Formazione mirata per nuove startup
PADOVA 24 GENNAIO 2022