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BONUS PSICOLOGO: 600 EURO PRO CAPITE PER CITTADINI CON ISEE SOTTO I 50MILA EURO

MONICA DIMONTE (PSICOLOGI SIPAP IN AREA SALUTE E SANITA’ DI ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): “TRAGUARDO IMPORTANTISSIMO ANCHE SUL PIANO SIMBOLICO E CULTURALE OLTRE CHE SANITARIO”

Manca ancora il voto finale alla Camera, ma il “Bonus Psicologo” approvato nei giorni scorsi dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio, a breve dovrebbe essere realtà prevedendo un investimento di risorse nazionali pari a 600 euro pro capite di spesa annua per l'accesso alle cure psicologiche, ristoro concesso ai cittadini che presentano un valore reddituale ISEE inferiore a 50.000 euro.

“Che il bonus – commenta la dottoressa Monica Dimonte, psicologa responsabile SIPAP in Area Salute e Sanità di Ascom Confcommercio Padova - costituisca un traguardo importantissimo raggiunto anche grazie al lavoro riconosciuto di tutta la comunità psicologica nazionale che in questi due anni di emergenza pandemica ha dato un enorme contributo a fianco ai medici nel contrasto al Covid, è un dato di fatto. Purtroppo, il cambiamento forzato delle nostre abitudini ha prodotto un generale disagio psicologico e sociale al quale si pone giustamente rimedio con un provvedimento che rappresenta un grande valore aggiunto sia sul piano simbolico che culturale per le persone, perché vede riconosciuto un bisogno urgente di intervento specialistico sul disagio psicologico in generale”.

In questo senso varrà la pena ricordare che l'OMS parla di "salute quale stato di completo  benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non di mera malattia".
“E’ pur vero che si tratta di un intervento assolutamente insufficiente dal punto di vista strutturale – continua Dimonte - poichè come investimento economico coprirebbe solo una campionatura del fabbisogno reale della popolazione in sofferenza psicologica”. 
A tale proposito, risulta di assoluto interesse ciò che l’Istituto Superiore di Sanità ha raccolto in uno studio sulla salute mentale infantile in tempo di Covid 19.
Nel 65% e nel 71% dei bambini con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione; nei bambini al di sotto dei 6 anni i disturbi più frequenti sono stati l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia (inquietudine, ansia da separazione); nei bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni i disturbi più frequenti hanno interessato la “componente somatica” (disturbi d’ansia e somatoformi come la sensazione di mancanza d’aria) e i disturbi del sonno (difficoltà di addormentamento, difficoltà di risveglio per iniziare le lezioni per via telematica a casa).
“Noi psicologi del SIPAP e dell’Area Salute e Sanità dell’Ascom Confcommercio di Padova – conclude Dimonte - pensiamo sia necessario che il Servizio Sanitario Nazionale intervenga attivando convenzioni con gli studi degli psicologi liberi professionisti, per creare una reale rete territoriale di supporto al bisogno di intervento psicologico, tra pubblico e privato. Le persone hanno bisogno di sapere che possono accedere alle cure psicologiche di base esattamente come tutte le cure  inserite tra le prestazioni sanitarie da erogare come Livelli Essenziali di Assistenza, poichè se è vero che la salute mentale ha lo stesso valore della salute fisica, allora il diritto di accesso alle cure primarie, sia mediche che psicologiche, deve essere riconosciuto allo stesso modo”.

Padova 18 febbraio 2022