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L’INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO NELLA CITTA’ DI PADOVA


BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO): “IL VERO PROBLEMA SONO LE FAMIGLIE CHE NON HANNO PIU’ SOLDI DOPO AVER PAGATO LE BOLLETTE”

Anche a gennaio è continuata la corsa dei prezzi, documentata dalla rilevazione mensile del Settore Programmazione Controllo e Statistica Ufficio Prezzi del Comune di Padova, e all’Ascom Confcommercio non nascondono la propria preoccupazione.

“Siamo di fronte ad una vera e propria escalation – commenta il presidente Patrizio Bertin – che sta mettendo in difficoltà le nostre imprese per un duplice aspetto: paghiamo tantissimo l’energia e non riusciamo, se non marginalmente, a trasferire il costo sui consumatori che, per parte loro, sono in estrema difficoltà a sostenere i consumi dopo aver pagato bollette stratosferiche”.

D’altra parte, se l’indice complessivo vede una percentuale del +5,5% tendenziale (gennaio 2022 su gennaio 2021) e del +1,7% congiunturale (gennaio su dicembre), i valori per l’energia sono da far tremare i polsi: +58,8% per l’energia elettrica sull’anno ma +21,6% sul mese, col gas che tocca il +71,3% per il gas di città sull’anno ed il + 26,4% sul mese.

“A fronte di tutto questo – osserva Bertin – il pane aumenta di un residuale +3,3% in un anno e +1,6% in un mese mentre, sempre sul fronte dell’alimentazione di produzione industriale, dobbiamo registrare l’aumento degli oli (+20,6% tendenziale e +2,0% congiunturale) e quello della pasta (+11,2 e + 2,4%).
Cresce di poco anche l’abbigliamento (+2,1% e +0,5%) e così dicasi per le calzature (+0,5% e +0,8%).

“Purtroppo – conclude Bertin – se non interverranno fatti nuovi, dei quali peraltro dubito viste anche le frizioni internazionali, sarà difficile che il mondo del commercio riesca a mantenere i prezzi entro i limiti registrati a gennaio. Però ripeto: il problema vero è che le famiglie, dopo che hanno pagato le bollette, non hanno più soldi da spendere!”

Padova 22 febbraio 2022