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PADOVA TUTTI CONVOCATI: E' DI SCENA L'ASSESSORE ROBERTO MARCATO

AL “PADOVA TUTTI CONVOCATI 3” DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA, DI SCENA L’ASSESSORE REGIONALE ALLO SVILUPPO ECONOMICO ED ENERGIA, ROBERTO MARCATO.
D’ACCORDO COL PRESIDENTE BERTIN: “LA GUERRA IMPONE UNA REVISIONE DEL PNRR”

“L’approccio emotivo è sempre sbagliato, ma non vi è dubbio che la guerra in Ucraina, con tutte le sue conseguenze, deve convincere il governo a rivedere il PNRR”.
Lo hanno detto in perfetta sintonia sia l’assessore allo sviluppo economico e all’energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, sia il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova (e presidente di Confcommercio Veneto), Patrizio Bertin nel corso del terzo incontro di “Padova tutti convocati 3” ovvero il “tagliando” post pandemia dell’iniziativa pensata dall’Ascom nel 2019 per cercare di prefigurare la Padova (e la sua provincia) degli anni a venire e, purtroppo, coincisa con lo scoppia della guerra in Ucraina.
“Una guerra – ha esordito il presidente Bertin – che ha evidenziato l’impreparazione del nostro Paese di fronte al rischio di rimanere a secco di energia con gravissime ripercussioni non solo per le industrie, ma anche per il terziario di mercato a questo punto stretto tra i costi delle bollette, il turismo di nuovo in “stand by” e i consumi che rallentano per il costo dell’energia e per l’inflazione”.
“Purtroppo – ha evidenziato l’assessore Marcato – l’emergenza energetica sta facendo emergere quello che è il nostro approccio sbagliato alla questione: sempre o ideologico o speculativo. Il risultato è che, per far fronte ad un problema che sta dimostrando tutta la nostra fragilità, dobbiamo necessariamente, anche se dispiace dirlo, ricorrere al carbone, dobbiamo estrarre gas (un’operazione fattibile nell’arco di 12/18 mesi con un incremento di 3,5 miliardi di metri cubi che non rappresentano la soddisfazione del fabbisogno, ma almeno l’abbattimento del caro energia), dobbiamo pensare a diversificare gli approvvigionamenti spingendo su altre fonti, la più immediata delle quali potrebbe essere l’idrogeno”.
Una svolta che, per l’assessore regionale,  potrebbe preludere alla realizzazione di una “hidrogen valley” in Veneto, una regione che, ha ricordato, “ha caratteristiche diverse da qualsiasi altra”.
Pragmatico (“Difficile che un’acciaieria possa produrre facendo affidamento solo sul fotovoltaico, cosa invece possibile per una piccola impresa o per una famiglia”), Marcato non ha rinunciato ad osservare come il Veneto possieda un tessuto produttivo straordinario e vanti un’università come quella di Padova fra le migliori del mondo: elementi che possono farci prefigurare scenari di grande sviluppo purchè il fabbisogno di energia trovi riscontro nelle scelte strategiche del Paese.
Pur, vista la drammatica attualità, con un “focus” importante sull’energia, l’incontro, al quale sono intervenuti i consiglieri dell’Ascom Confcommercio, ha sondato anche altri aspetti della vita delle imprese. Tra questi la questione delle moratorie bancarie.
“Dispiace rilevare – ha concluso l’assessore regionale – come i due terzi della disponibilità dello Stato sia servita alle banche non a dare nuovo credito ma a ristrutturare i debiti”.
Domande dei consiglieri e risposte dell’assessore hanno concluso un incontro che il presidente Bertin ha definito “decisamente interessante e proficuo”.
Domani ulteriore incontro nel quadro di quelli in calendario per “Padova tutti convocati 3”: alle 12, sempre nella sede dell’Ascom Confcommercio di piazza Bardella, sarà di scena il presidente della Provincia, Fabio Bui.

PADOVA 7 MARZO 2022