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IL SINDACO GIORDANI ALL’ASCOM CONFCOMMERCIO PER “PADOVA TUTTI CONVOCATI”

“LA NOSTRA CITTA’: TANTI PROGETTI, DUE SITI UNESCO, UNIVERSITA’ STRAORDINARIA MA, SOPRATTUTTO, ISTITUZIONI CHE DIALOGANO FRA LORO”

C’è una Padova prossima ventura che ha molte frecce al proprio arco.
Perché ha tanti progetti, perché ha ben due siti Unesco, perché ha un’università straordinaria e, soprattutto, perché ha le istituzioni che dialogano fra loro.
Concetti espressi da Sergio Giordani, sindaco della città del Santo, questa mattina in “audizione” all’Ascom Confcommercio nel quadro degli incontri che l’associazione di categoria ha programmato per la terza edizione di “Padova tutti convocati- Obiettivo Pnrr, qualità non quantità”, sorta di “tagliando” annuale sullo stato dell’arte della città e della provincia che, in questa occasione, sta mettendo gli stakeholder di fronte al supplemnto di problematiche causate dalla pandemia e adesso anche dalla guerra in Ucraina.
Così, dopo il senatore De Poli, il presidente della Fondazione Cariparo Muraro, l’assessore regionale Marcato ed il presidente della Provincia Bui, questa mattina, come si diceva, è stata la volta del sindaco Giordani che, accompagnato dall’assessore al commercio, Antonio Bressa, ha evidenziato a che punto sono i progetti che da qui a sei/sette anni trasformeranno la città.
Introdotto dal presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, che ha ricordato le difficoltà attuali del settore alle quali fanno da contraltare “voglia e coraggio” degli imprenditori, Giordani per quasi un’ora ha elencato le cose fatte dalla sua amministrazione e, soprattutto, i progetti, in buona parte già “cantierati” e che ridisegneranno la città.

Tram (entro il 2026 a regime), stazione ferroviaria (col progetto per l’alta velocità già finanziato), nuova Arcella (col ponte Borgomagno abbattutto e rifatto ex novo) e, soprattutto, rivisitata grazie alla stazione bifronte, alcuni degli obiettivi indicati dal sindaco che ha parlato anche di ex Coni e Configliachi, fiera e Arena della Musica, nuovo Pollini e nuovi parchi.
Significativo il passaggio sull’università e sugli studenti e sul loro impatto sulla vita cittadina.

“Un ateneo con 61 mila studenti provenienti da 40 Paesi – ha detto – e con la bellezza di 26 mila matricole è una ricchezza per la città in tutti i sensi”.
Logico quindi che si debba trovare un “modus vivendi” coi residenti così come (e qui è stato Bertin a sollevare la questione) i parcheggi non possono essere un tabù.
“Va bene – ha detto il presidente dell’Ascom Confcommercio – investire sulla mobilità pubblica. Ma questo è un servizio rivolto a chi a Padova ci vive e lavora, ma chi viene da fuori, chi viene per turismo, non può essere costretto a cercare invano un parcheggio”.

E a proposito di turismo, al di là di Urbs Picta, Giordani ha ricordato l’impegno per il castello Carrarese e i fondi a disposizione per la promozione, opportunamente accantonati in periodo pandemico.

Quartieri, volontariato, Selvatico, Appiani, ex Piave: altri progetti, in parte di competenza comunale, in parte di Provincia e Università che hanno catturato l’attenzione dei consiglieri dell’Ascom intervenuti all’incontro nel corso del quale non si è mancato di valutare con preoccupazione l’evolversi della situazione internazionale che potrebbe avere effetti proprio sul Pnrr.

“Un’eventualità – ha chiosato Bertin – che deve essere scongiurata. Se servono denari per far fronte all’orrore della guerra, questi vanno ricercati in un nuovo intervento da parte dell’Unione Europea”.

PADOVA 14 MARZO 2022