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#ASCOMDATE A MONSELICE PER PARLARE DEI PROBLEMI - CHIAVE DELLE AZIENDE

A MONSELICE LA SECONDA TAPPA DI “ASCOM DA TE”, L’INIZIATIVA DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO VOLTA AD AFFRONTARE I PROBLEMI-CHIAVE DELLA VITA DELLE IMPRESE, SOPRATTUTTO IN QUESTI MOMENTI DI GRANDE DIFFICOLTA’.
ALL’INCONTRO E’ INTERVENUTA ANCHE LA SINDACA GIORGIA BEDIN

Per l’Ascom Confcommercio, dopo due anni di pandemia contrassegnati da un continuo “filo diretto” tra Ascom e imprese associate ai quali ora si sono aggiunti i rischi conseguenti alla guerra in Ucraina, è venuto il momento di “andare nelle aziende”.

E’ nata così “L’Ascom da te”, ovvero tutta una serie di incontri nel territorio provinciale con l’obiettivo di affrontare, di volta in volta, uno dei problemi-chiave della vita delle imprese.
Una sorta di “cassetta degli attrezzi" (è stato detto il giorno della presentazione) che si vogliono mettere a disposizione degli imprenditori per affrontare un momento di grande difficoltà e che vede l’Ascom, ancora una volta, farsi carico delle criticità per non lasciare indietro nessuno.

“Un’ora, un tema, un esperto”: questo il sottotitolo di un’iniziativa coordinata da Ascom Servizi, che ieri ha toccato il mandamento di Monselice.

Nel Palazzo della Loggetta, nel centro storico della città della Rocca, di fronte ad un buon numero di imprenditori, si è parlato di welfare aziendale e di detassazione dei premi di produzione.
Dopo i saluti della presidente mandamentale dell’Ascom Confcommercio, Mirta Fiocco, che ha sottolineato come l’Ascom sia vicina alle imprese sempre ma soprattutto nei momenti più critici come quello che stiamo vivendo e l’intervento della sindaca, Giorgia Bedin, che ha confermato l’impegno dell’amministrazione in favore del commercio e del turismo, il segretario mandamentale dell’Ascom, Mirco Pedrotta ha introdotto i relatori: Filippo Noventa, consulente del lavoro ed Enrico Rizzante, referente dei servizi legali dell’Ascom.
Noventa, nell’affrontare le varie sfaccettature del welfare, si è soffermato soprattutto sui vantaggi fiscali e contributivi previsti sia nel welfare contrattuale che in quello aziendale, mentre Rizzante ha svolto una disamina degli strumenti sindacali e di contrattazione collettiva per razionalizzare il costo del lavoro.

“E’ importante – ha osservato Silvia Zanellato, referente Area Occupati di Ascom Formazione - agire su due aspetti che sono tra loro complementari: il lato economico e quello motivazionale. Il welfare non è solo detassazione dei premi, terreno su cui comunque l’Ascom fornisce assistenza completa, ma è molto di più. Pianificare un sistema di welfare significa infatti prendere in considerazione il benessere dei lavoratori, ponendo attenzione ai loro bisogni, così da favorire la conciliazione vita privata-lavoro. In questo modo è possibile garantire un maggiore benessere aziendale, che si tramuta in aumento di produttività”.

MONSELICE 23 MARZO 2022