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DECRETO “TRASPARENZA NEL LAVORO”

DECRETO “TRASPARENZA NEL LAVORO”.

PAGINE E PAGINE PER UN NUOVO ADEMPIMENTO BUROCRATICO LEGATO AI CONTRATTI DI ASSUNZIONE IN VIGORE DAL 13 AGOSTO.
BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO): “SUBITO LA REVISIONE”

 

“Hanno chiamato il decreto “Trasparenza nel lavoro”, però chi ci capisce qualcosa è bravo”.

Non va tanto per il sottile il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, nel valutare l’ultima “trovata” del nostro ordinamento che anziché semplificare, come richiesto da una direttiva dell’Unione Europea, appesantisce in modo esorbitante la burocrazia relativa ai contratti di assunzione.
“La direttiva comunitaria – continua Bertin - elenca una serie di elementi minimi che il datore di lavoro è obbligato a comunicare al lavoratore, ma lo fa prevedendo una sostanziale semplificazione stabilendo che le indicazioni ritenute importanti vengano fornite “semplicemente” attraverso un rinvio alle disposizioni di legge, ai regolamenti, alle norme amministrative o statutarie o, ancora, ai Ccnl che li disciplinano”.

In Italia no. Nel nostro Paese il contratto di lavoro si trasforma in un documento cartaceo di pagine su pagine che prevede un dispendio di carta che poco ha a che vedere con tutti i bei discorsi sugli obiettivi della transizione digitale, che sarebbe poi una delle linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’ormai arcinoto PNRR.

“Siamo in presenza – spiegano i tecnici dell’Ascom Confcommercio – di qualcosa che dovrebbe servire per la tutela dei diritti dei lavoratori ma che rischia di disorientare, in un ginepraio di pagine e pagine, gli stessi lavoratori che invece hanno tutto l’interesse a comprendere bene il contratto collettivo di riferimento”.
Poi c’è la “chicca” tutta italiana determinata dal fatto che la data di entrata in vigore del decreto è fissata al 13 agosto 2022, giusto il sabato che anticipa ferragosto.
“Ora mi chiedo – continua il presidente Bertin – se, anche in questo caso, la tanto temuta “manina” più volte evocata quando le norme “inciampano” in clamorosi svarioni, non sia intervenuta anche in questo caso mettendo spalle al muro le aziende e anche i nostri tecnici”.
Tecnici che, solertemente, sono corsi ai ripari. Gli uffici dell’Ascom di Padova, in collaborazione con Confcommercio, hanno infatti messo a punto il testo di un’informativa da allegare ai nuovi contratti di assunzione.
“Responsabilmente – conclude Bertin – abbiamo risposto al dettato. Altrettanto decisamente chiediamo che il decreto venga immediatamente rivisto in modo che il 13 agosto sia un giorno di meritato riposo per tutti”.

PADOVA 5 AGOSTO 2022